“Ciao bambini, quanto ci mancate!” Le insegnanti delle prime di Lugagnano scrivono questa lettera ai loro alunni.

Ciao bambini, come state? Ci mancate molto. Le vostre belle faccine le abbiamo tutte in mente, ma non ci basta ricordarle, vorremmo essere con voi a scuola. Sì, vorremmo vedervi tutti i giorni, com’è sempre stato fino a qualche settimana fa. E’ vero, qualche volta ci facevate impazzire, qualcuno di voi era un diavoletto che ci faceva diventare matte, ma adesso, anche quel diavoletto ci manca molto. La verità è che non possiamo stare senza di voi. Che siete il sole delle nostre giornate, il senso del nostro lavoro, la nostra missione, che ci siamo scelte e alla quale non vorremmo mai rinunciare. Ci mancate da morire, questa è la verità. E vorremmo svegliarci stamattina e scoprire che è stato tutto un sogno. “Dai, andiamo a scuola”.
Purtroppo, non si può! Dobbiamo difenderci da questo mostriciattolo cattivo che ha in testa una corona. Lui ama stare dove ci sono tante persone vicine vicine, perché così si nasconde e diventa sempre più pericoloso. E allora dobbiamo combatterlo stando il più possibile a casa, senza uscire, senza dargli la possibilità di colpire qualcun altro. Se siete bravi, e voi siete bravi, il virus cattivo sparirà e allora noi potremo tornare a scuola, a divertirci. A stare assieme. Adesso, purtroppo, ci dobbiamo accontentare di mandarvi dei compiti via telefono, o via skype Vi .abbiamo anche mandato dei video, in cui vi salutiamo, ma quando li abbiamo registrati ci ha preso una strana malinconia. Avremmo avuto voglia di piangere, ma non potevamo farlo, ci siamo fatte forza. Perché la bellezza del nostro lavoro è stare con voi, assieme a voi, vedervi, giocare con voi, qualche volta arrabbbiarsi, ma sentirvi vicini. Con le vostre domande, i vostri sorrisi, la vostra beata ingenuità. Con i vostri occhietti pieni di curiosità, di cose da sapere. Con la voglia di imparare che per noi diventa ogni giorno un motivo in più, per cercare di insegnarvi, a essere bravi scolari, ma anche bravi bambini.
Ci mancate un sacco, caspita se ci mancate. A volte non vedevamo l’ora di avere qualche giorno di vacanza, ma adesso ci accorgiamo che senza di voi le nostre giornate sono vuote.
Coraggio, piccoli guerrieri! Vedrete, se ascoltate i vostri genitori, se ci comportiamo bene, tra un po’ tornerà tutto come prima. E ci vedremo ogni mattina, con i compiti fatti e con i compiti da fare, con le operazioni imparate e con quelle da imparare. Adesso, cercate di fare i compiti che vi abbiamo mandato. E’ importante, perché così, quando ci rivedremo, sarete diventati dei super-alunni. E quando ci rivedremo e avremo sconfitto questo mostriciattolo cattivo, saremo tutti più forti. Saremo dei guerrieri con i superpoteri. Sarà bellissimo rivederci. Fate i bravi, vi vogliamo bene.

*Le insegnanti delle classi prime, della scuola Silvio Pellico di Lugagnano