Costermano. Cimitero militare tedesco, è battaglia. Forza Italia mira a modificare le zone di rispetto, ma Fratelli d’Italia e i verdi frenano

«Apprendo con perplessità e preoccupazione dell’esistenza di una proposta di legge sui vincoli cimiteriali, presentata alla Camera da Forza Italia, che contiene disposizioni talmente specifiche e sovrapponibili al caso di Costermano sul Garda, da sollevare interrogativi molto seri». Così la senatrice dei Verdi, Aurora Floridia, commenta il disegno di legge sui vincoli cimiteriali, che mira a modificare le zone di rispetto previste dal Testo Unico delle Leggi Sanitarie. «La riduzione da 200 metri a 50 metri della fascia di rispetto per i cimiteri militari di guerra sembra intercettare con sorprendente precisione la vicenda che riguarda il sindaco Stefano Passarini, esponente di Forza Italia, impegnato da mesi in una battaglia pubblica contro il vincolo dei 200 metri attorno al cimitero militare tedesco, dove egli stesso ha costruito una villa a ridosso dell’area cimiteriale. Sarebbe gravissimo se una legge nazionale finisse anche solo per sfiorare esigenze personali di un amministratore locale.» «È un fatto accertato che il TAR, con sentenza definitiva, abbia confermato per il cimitero militare tedesco di Costermano la fascia di rispetto di 200 metri, con effetti sugli immobili circostanti. Il sindaco Passarini, sia sui social che nelle assemblee pubbliche, sostiene che una modifica legislativa sarebbe necessaria per ”restituire valore” alle proprietà coinvolte. Resta però una domanda centrale: perché si è deciso di costruire, pur essendo la norma chiara e nota a tutti?» «Al di là del caso specifico – aggiunge Floridia – il disegno di legge presenta altre criticità: la distinzione tra cimiteri nuovi e cimiteri esistenti non è chiara, con possibili effetti contraddittori su sicurezza, igiene e tutela del patrimonio edilizio. E introduce un aumento di cubatura al 20%, rispetto agli attuali 10%, configurando una vera e propria speculazione edilizia in aree di pregio e di interesse pubblico. Una normativa equilibrata dovrebbe garantire protezione sanitaria e ambientale e rispetto per la sacralità dei nostri cimiteri, non favorire interessi puntuali. Così com’è, rischia di generare confusione e sfiducia tra cittadine e cittadini, somigliando pericolosamente ad una legge ritagliata ad hoc per qualcuno». Sulla questione, dando quasi un altolà e senza però citare il sindaco Passarini, interviene anche Marco Padovani – FdI Componente Commissione Difesa. «Qualsiasi tentativo di ridurre o modificare queste distanze con intese locali o iniziative amministrative non previste dall’ordinamento – sottolinea Padovani – non trova alcun fondamento giuridico. È necessario mantenere chiarezza istituzionale ed evitare di creare aspettative che un Comune non può sostenere.» Il deputato ricorda inoltre l’impegno già condiviso con il Console Generale Susanne Welter, durante la cerimonia in onore dei Caduti tedeschi del 16 novembre: «La tutela del cimitero militare e il rispetto dei trattati internazionali restano una priorità assoluta. Non sono materie negoziabili a livello locale.» Padovani aggiunge un richiamo al senso di responsabilità: «Il tema delle distanze cimiteriali non può diventare terreno di polemica politica o strumento per battaglie personali. Parliamo di normative nazionali e impegni internazionali che devono essere rispettati da tutti». Sulle proposte di legge depositate in Parlamento, il parlamentare conferma la propria attenzione: «Seguirò l’iter, come è mio dovere. Ma ogni intervento normativo dovrà garantire trasparenza, legalità e tutela dei luoghi della memoria.»