Climatizzazione inadeguata Un’operatrice sanitaria finisce al Pronto Soccorso

Una operatrice socio sanitaria è stata portata al Pronto Soccorso dopo aver accusato un malore dovuto al caldo eccessivo in una delle aree della Fondazione Opere Riunite Don Luigi Rossi, area anch’essa dotata di un impianto di climatizzazione obsoleto e inadeguato. La situazione è ancor più grave nel nucleo rosso, dove da sei giorni l’impianto di aria condizionata è completamente fuori uso, nonostante vi siano ospitati anziani fragili e vulnerabili. Anche il personale, costretto a lavorare a temperature che superano abbondantemente i 30 gradi, è in gravi condizioni di disagio fisico e psicologico. “La condizione in cui lavorano oggi gli operatori e in cui vivono gli ospiti è semplicemente inaccettabile – dichiara Stefano Gottardi, Segretario Generale UIL FPL Verona –. Oltre al caldo insostenibile, parliamo di impianti datati. Abbiamo scritto all’Amministrazione chiedendo un intervento urgente e immediato. È impensabile che si debba arrivare a un’emergenza sanitaria per ottenere risposte.” Non è un episodio isolato: già lo scorso anno la UIL FPL era intervenuta nella stessa struttura per un problema analogo, che colpiva allora il personale della cucina. Solo dopo l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro si arrivò a una sistemazione. “Non vogliamo trovarci costretti a ripercorrere la stessa strada – prosegue Gottardi – ma se non ci sarà un riscontro concreto proclameremo lo stato di agitazione. Non si può continuare a lavorare in queste condizioni con rischi per la salute.” La UIL FPL Verona si appella infine alla cittadinanza e alle istituzioni locali: è dovere di tutti garantire la dignità del lavoro e la tutela delle persone fragili”.