Coati, continua il monitoraggio. Sempre alta l’attenzione dopo l’incendio del salumificio La manifestazione in piazza organizzata dal Comitato “Salviamo Parona e Arbizzano’’

Prosegue l’azione di monitoraggio della qualità dell’aria da parte del Comune di Verona, con Negrar e Arbizzano, dopo l’incendio al Salumificio Coati del 9 febbraio scorso. L’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari, insieme all’assesora alla Salute Elisa La Paglia e alla presidente della Circoscrizione 2^ Elisa Dalle Pezze, ha partecipato alla manifestazione promossa dal Comitato “Salviamo Parona e Arbizzano’’ per ascoltare le esigenze dei residenti e per ribadire l’attenzione dell’Amministrazione sulle ricadute per la salute pubblica. Un impegno confermato nell’incontro di una decina di giorni fa tra i tre sindaci Tommasi, Grison e Zantedeschi e una delegazione di cittadini. In precedenza, si erano ritrovati per discutere riguardo le diverse problematiche che già erano state affrontate nell’incontro del 13 marzo con i sindaci di Verona, Negrar e San Pietro in Cariano. Si è parlato, nell’occasione, dell’ampliamento e ricostruzione del Salumificio Coati, dell’aggiornamento delle cariche del Comitato e delle prossime azioni che avrebbero intrapreso. Ai soci fondatori sono state conferiti gli incarichi principali: il presidente è Sergio Cucini, il vice Edvige Adami, come segretario tesoriere è stato nominato Alfredo Serafin, mentre i consiglieri eletti sono Giampaolo Ceradini, Francesco di Prisco, Mirco Pellegrini, Laura Vinco e Gregorio Zambrin. L’incontro è iniziato con l’intervento del nuovo presidente Sergio Cucini che ha ricordato i temi toccati nell’incontro del 13 marzo, sintesi della riunione avvenuta con la cittadinanza il primo marzo, sottolineando il tenore degli interventi dei membri del Comitato, delle risposte ricevute dai sindaci e delle dichiarazioni del sindaco di Negrar relative all’ampliamento del salumificioe allle operazioni di bonifica e di monitoraggio dell’acqua e dell’aria. Sono cominciati quindi numerosi interventi che hanno portato all’attenzione dell’assemblea ulteriori testimonianze di disagi, danni, preoccupazioni, timori, con suggerimenti e indicazioni per rivendicazioni da esporre in futuro alle tre amministrazioni comunali, ai proprietari dello stabilimento, agli enti deputati al controllo e agli ipotetici futuri acquirenti dell’area, quando Coati dovesse decidere di non rimanere e ricostruire il sito produttivo. I membri del Comitato hanno registrato le volontà manifestate dall’assemblea di sollecitare il monitoraggio di aria, terreni e acqua di falda; di testimoniare l’insofferenza dei cittadini di Parona e Arbizzano per il traffico, i rumori, gli odori, i fenomeni di subsidenza e la realizzazione di opere finalizzate ad agevolare un traffico veicolare pesante, inaccettabile in prossimità di aree abitate. In chiusura è stato presentato il percorso della manifestazione che si è svolta sabato 25 marzo che, partendo da piazza del Porto, si è snodata tra Parona e Arbizzano, arrivando davanti all’accesso degli uffici dello stabilimento.

Francesca Brunelli