Coltivare l’arte dell’attenzione. La Veglia diocesana di preghiera che si è svolta nella Cattedrale ha celebrato un doppio inizio.

La Veglia diocesana di preghiera che si è svolta nella Cattedrale ha celebrato un doppio inizio. Il primo è quello del tempo forte di Avvento che per la Chiesa avrà come tema «Coltivare l’arte dell’attenzione». Il riferimento è a un passaggio della lettera pastorale Sul limite del vescovo Domenico, che ha presieduto la Veglia, dove afferma che l’attenzione «è la forma di amore più radicale perché ama senza dominare, guarda senza giudicare, riceve e dona senza pretendere» ed è ciò che apre – ha ricordato in Cattedrale – al «prendersi cura di sé, dell’altro e del creato». Il secondo inizio, strettamente collegato all’altro, è quello del nuovo anno liturgico-pastorale che per la Chiesa di San Zeno ha all’orizzonte l’assemblea diocesana che si terrà sabato 16 maggio a Isola della Scala. Prima della benedizione finale il Vescovo ha consegnato al Gruppo di lavoro dell’assemblea il Documento di sintesi del Cammino sinodale delle Chiese in Italia come traccia di tutto il percorso.