Comune e Università fanno sport. L’Ateneo investe 5 milioni di euro per riqualificare pista d’atletica, palazzetto e bocciodoromo

Il Comune metterà nuovamente a disposizione l’impianto a titolo gratuito per l’accesso alla pratica sportiva di studenti e cittadini e l’Ateneo lo gestirà, come ora, e investirà 5 milioni di euro per riqualificare la pista d’atletica, il palazzetto e il bocciodromo che sarà trasformato in palestra polifunzionale. La Giunta ha licenziato il nuovo accordo di collaborazione per la gestione condivisa del complesso sportivo «Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini» tra Comune e Università degli Studi destinato al passaggio per l’approvazione in Consiglio Comunale. L’intesa, che avrà una durata di cinquant’anni, rafforza la cooperazione tra le due istituzioni su un impianto strategico per lo sport cittadino e per l’intera comunità universitaria. L’accordo definisce un modello gestionale che punta a migliorare l’accesso alla pratica sportiva per studenti, studentesse, personale universitario e cittadini. Nelle immediate vicinanze del complesso si trovano infatti le sedi dei corsi di Scienze Motorie. Il Comune mette a disposizione l’uso dell’impianto a titolo gratuito e si impegna a favorire con tempestività il rilascio delle autorizzazioni necessarie ai lavori programmati. L’amministrazione potrà inoltre organizzare attività e manifestazioni di interesse cittadino, secondo un calendario condiviso con l’Ateneo. L’Ateneo realizzerà un importante piano di riqualificazione dell’impianto per un valore complessivo di 5 milioni di euro. Gli interventi includono il rifacimento della pista di atletica, la riqualificazione degli spazi del Palazzetto Gavagnin e la trasformazione dell’edificio del bocciodromo in una palestra multifunzionale. I lavori saranno programmati tra il 2025 e il 2031 e saranno interamente a carico dell’Università, che sosterrà anche la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto per tutta la durata dell’accordo. L’Università garantirà inoltre un’apertura ampia e continuativa del centro, coordinando insieme al Comune l’utilizzo degli spazi da parte delle società sportive e dei gruppi che operano sul territorio. Le attività non potranno avere finalità economiche, in coerenza con la natura pubblica e sociale della collaborazione. All’interno dell’impianto saranno svolti anche programmi di ricerca sul benessere psico-fisico legato alla pratica sportiva, i cui risultati saranno messi a disposizione della città.