Con Cariverona giovani protagonisti. La call per selezionare ragazze e ragazzi tra i 18 e i 27 anni. Così entrano nelle decisioni

L’Italia sta vivendo una trasformazione che rischia di lasciare un segno profondo: natalità ai minimi storici, fuga di talenti, sfiducia crescente verso le istituzioni. Secondo il Censis, oltre il 60% dei giovani si sente irrilevante per la società in cui vive e l’84% pensa che il Paese sia irrimediabilmente in declino. Tra il 2011 e il 2023, più di 500mila giovani hanno lasciato la propria terra d’origine alla ricerca di opportunità all’estero. In questo scenario, dare voce e spazio alle nuove generazioni non è più un gesto simbolico: è una necessità. È da queste considerazioni che nasce lo Young Advisory Board (YAB), il nuovo organo consultivo e propositivo di Fondazione Cariverona. Per la prima volta, giovani tra i 18 e i 27 anni potranno entrare direttamente nei processi di orientamento strategico della Fondazione, portando idee, energie e proposte capaci di incidere. Non più destinatari passivi di progetti e politiche, ma protagonisti attivi del cambiamento. «Il dato più preoccupante non è solo che tanti ragazzi e ragazze vogliano andarsene, ma che sanno benissimo cosa servirebbe per restare: lavoro, casa, servizi, mobilità, cultura, spazi», afferma Bruno Giordano, presidente della Fondazione. «Non possiamo ignorare queste richieste. I giovani ci stanno dicendo che vogliono futuro, non promesse. Con lo Young Advisory Board vogliamo dare loro la possibilità di decidere, incidere, fare la differenza nelle scelte che li riguardano da vicino, non solo di essere ascoltati. Come Fondazione sappiamo che da soli non possiamo cambiare tutto. Possiamo però fare la nostra parte: dare un segnale forte, ispirare un cambiamento, compiere un passo concreto che altri – istituzioni, imprese, comunità – possano raccogliere e moltiplicare». Lo Young Advisory Board, sviluppato in collaborazione con Ashoka Italia, sarà un vero e proprio laboratorio di idee e di azione. Ai suoi membri sarà infatti chiesto di portare visioni nuove, di contribuire a definire le priorità della Fondazione e di trasformare i bisogni dei territori in proposte concrete. Oltre a partecipare alle commissioni interne e a incidere sulla programmazione pluriennale, lo YAB potrà gestire un budget autonomo, progettare iniziative rivolte ai coetanei e sperimentare percorsi innovativi di partecipazione. II Board sarà composto da indicativamente 12 membri scelti tra chi vive, studia o lavora nelle province di Verona, Vicenza, Belluno e Mantova. Un gruppo eterogeneo per esperienze, interessi e percorsi, con un mandato triennale (2026-2028) e la possibilità di rinnovo fino al compimento dei 30 anni. Candidarsi è semplice: dal 15 settembre al 31 ottobre 2025 basta compilare il modulo online disponibile sul sito yab.fondazionecariverona.org. Per raccontarsi si potrà scegliere la forma più libera (curriculum, presentazione creativa, portfolio) accompagnata da un breve video. Dopo la selezione, i giovani scelti inizieranno il percorso con un Changemaker Camp residenziale di tre giorni, occasione per conoscersi, formarsi e costruire insieme una visione condivisa. L’impegno richiesto prevede 7-10 incontri all’anno, in presenza e online, e sarà riconosciuto con una borsa di studio annuale di 3.000 euro lordi per attività legate allo sviluppo personale e/o professionale, oltre a rimborsi spese e percorsi formativi dedicati. Un modo concreto per valorizzare il contributo e sostenere la crescita dei partecipanti. «Non sarà un semplice tavolo consultivo, ma uno spazio operativo – spiega Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona.