“L’ottimo lavoro fatto in questi anni è sancito dai risultati. Non solo abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti, ma li abbiamo superati in modo significativo, dimostrando la forza e la lungimiranza delle nostre scelte strategiche. Il grande impegno profuso è stato fondamentale per ottenere questi risultati. Guardando al futuro, siamo convinti che continuare su questa strada sarà decisivo per rafforzare ulteriormente la posizione del Consorzio ZAI come principale motore di innovazione per la città di Verona. Il nostro obiettivo è rimanere un punto di riferimento nazionale nel settore logistico”. Così il presidente Matteo Gasparato alla presentazione della relazione dei dati di bilancio del Consorzio Zai per il 2024. Ma vediamo i numeri nel dettaglio. I risultati economici e patrimoniali di bilancio del Consorzio ZAI – Interporto Quadrante Europa confermano anche per l’anno 2024 un utile che, al lordo delle tasse (IRES ed IRAP), risulta pari ad € 3,9 milioni (€ 3,884.000), mentre l’utile netto risulta pari ad € 2,7 milioni (€ 2.764.000). L’utile è stato realizzato pur avendo tra i costi una tassazione di circa € 900 mila (€ 904.000) a titolo di IMU. Il volume d’affari complessivo è passato da € 12 milioni (€ 12.091.000) del 2023 ad € 17 milioni (€ 17.029.000 del 2024) con un aumento determinato dalla vendita di un immobile ad uso Officina. I ricavi derivanti dalle concessioni degli immobili si sono attestati a € 8,15 milioni (incremento del 3% rispetto all’anno precedente) mentre i ricavi delle vendite immobiliari sono stati pari a circa € 4,48 milioni (incremento del 55% rispetto all’anno precedente). L’indebitamento verso le banche è diminuito del 5,89% rispetto al 2022 e si è attestato a circa 6,1 milioni di euro. L’attività del Consorzio ZAI, lo ricordiamo, si concentra sulla promozione dello sviluppo industriale del Comune di Verona, attraverso la pianificazione urbanistica, la sistemazione e gestione delle aree industriali e logistiche, nonché la realizzazione e il governo di grandi infrastrutture a servizio della produzione di beni e servizi. Elemento centrale è l’Interporto di Verona, ideato, realizzato e gestito dal Consorzio ZAI, che è stato riconosciuto come primo interporto in Europa dal 2010 al 2019. “Il Consorzio ZAI – ha concluso Andrea Prando – si conferma un ente solido e sano dal punto di vista economico, grazie a una gestione attenta e mirata che ha permesso di affrontare le sfide degli ultimi anni con equilibrio e lungimiranza. I dati che presentiamo oggi riflettono non solo una stabilità finanziaria, ma anche la capacità di investire in progetti strategici che rafforzano il nostro ruolo sul territorio veronese. Inoltre, il Consorzio ZAI durante gli ultimi anni ha investito notevoli risorse nella digitalizzazione delle strutture dell’Ente. Logistica, infatti, non vuol dire solamente movimentazione di merci, ma anche movimentazione di dati, e queste due cose è necessario che avanzino e si sviluppino di pari passo”.