Contaminazioni musicali in 10 concerti Un programma eclettico ideato da Eventi con grandi protagonisti internazionali

“Contaminazioni Musicali”, nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese (27 giugno – 22 settembre) è la rassegna ideata da Eventi Verona nello splendido Teatro Romano, in programma dal 27 giugno al 28 luglio 2025: dieci artisti di livello italiano e internazionale, con storie ed esperienze musicali differenti, in continuo dialogo tra loro. Pop, rock, jazz, soul, etno e world music, folk, funk, prog, classica ed elettronica: l’eclettismo di “Contaminazioni musicali”, unito all’alta qualità della proposta artistica, è una garanzia dell’attrattività del programma di Eventi Verona, in grado di catturare l’attenzione non solo di chi segue la musica «che gira intorno», in radio e in streaming, ma anche di curiosi, neofiti, giovani, famiglie e turisti. Nell’estate veronese, “Contaminazioni musicali” si propone come appuntamento di alto livello, riservato a un pubblico eterogeneo (dagli adolescenti agli spettatori maturi) grazie a concerti di artisti che porteranno sul palco del Teatro Romano, percorsi, sonorità, mondi differenti, ma uniti dall’intento di una proposta musicale originale, di taglio internazionale, in linea con una città aperta al mondo come Verona. “Verona è una città che non vive di sola storia e tradizione, anzi guarda con curiosità e apertura alle nuove forme espressive”, spiega Marta Ugolini, Assessora alla Cultura del Comune di Verona. A dare il via alla rassegna, il 27 giugno alle ore 21.15, sarà CAT POWER cantautrice americana, con il suo omaggio a Bob Dylan e al concerto del 1966 alla Royal Albert Hall. Atteso a metà anni Sessanta come il messia del folk e della contestazione, il futuro Premio Nobel volava invece in tour per il mondo con un set a tutto rock che raccoglieva pochi applausi, tanti fischi, buuuu!, avanzi di cibo e insulti, fino a quell’urlo («Giuda!») di uno spettatore inglese che si sentiva tradito. A 50 anni di distanza, quei concerti sono entrati nella storia della musica del ‘900 e sanciscono l’età adulta del rock, attraverso canzoni che hanno scardinato le coscienze come “Like a rolling stone”, “Ballad of a thin man”, “Desolation Row” e “Visions of Johanna”. «Dai, sono tutte canzoni di protesta», rispondeva Dylan ai fan che non sopportavano la sua “svolta elettrica”. Cat Power, voce affascinante dell’indie-rock americano, la sera del 27 giugno ripercorre in tutto e per tutto quel concerto (ovviamente senza fischi, né avanzi di cibo, né Giuda…), mettendo in luce la potenza del connubio musica & parole dylaniano. Altre contaminazioni la sera del 28 giugno, con un trio di virtuosi provenienti da diversi angoli d’Europa: il trombettista sardo Paolo Fresu, il fisarmonicista francese Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren. Si prosegue il 29 giugno: ancora altri intrecci e visioni che s’incontrano, quelli del pianista Stefano Bollani e del percussionista indiano Trilok Gurtu, due artisti che vivono a ottomila chilometri di distanza, eppure così vicini da dialogare senza soluzione di continuità fin dal loro primo incontro, in un susseguirsi di suggestioni musicali, spunti, citazioni ed esplorazioni. C’è attesa anche per il concerto di Max Ritchter il 5 luglio. Canzone d’autore tinta di pop & soul, invece, con il concerto di Jack Savoretti il 13 luglio. Il 19 luglio palco, Simone Cristicchi per un viaggio “Dalle tenebre alla luce”. Al Teatro Romano il 20 luglio arrivano i Calibro 35. E il 26 luglio arriva a Verona Irene Grandi con il suo concerto “Fiera di me”. E visto che di “Contaminazioni musicali” si parla, era impossibile non inserire in questa rassegna un artista come Goran Bregovic il 27 luglio. Affascinante infine gli scambi tra diverse tradizioni musicali che porta avanti la popstar Gaia, sul palco del Teatro Romano il 28 luglio.