Dopo le prime proiezioni che assegnavano la vittoria al presidente Stefani sono piovute le reazioni. «La vittoria del centrodestra in Veneto conferma la solidità del nostro progetto politico e il radicamento profondo della Lega nei territori. La scelta di Alberto Stefani come nuovo presidente della Regione Veneto rappresenta un passaggio significativo, che garantirà continuità amministrativa, serietà e una visione concreta per lo sviluppo della nostra comunità regionale.» Lo dichiara Paolo Borchia, eurodeputato della Lega, capo delegazione al Parlamento europeo e vicesegretario della Liga Veneta. «Desidero ringraziare Luca Zaia per il lavoro eccezionale svolto in questi anni». Con Stefani si è subito congratulato il presidente della Camera Lorenzo Fontana. «Ad Alberto – ha detto -, a cui mi unisce una lunga amicizia e che con soddisfazione ho visto crescere politicamente, vanno le mie congratulazioni speciali e un affettuoso in bocca al lupo per il nuovo impegno al servizio del nostro Veneto». Anche per il sottosegretario e vicesegretario federale della Lega Claudio Durigon è stata una «vittoria straordinaria della Lega in Veneto, primo partito con il 36%. Grazie a Luca Zaia che conferma il consenso in un territorio in cui il nostro partito si conferma il traino della coalizione di centrodestra». Secondo il senatore della Lega Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia «è un grande risultato per il centrodestra, ma la soddisfazione più grande arriva dalla Lega, con l’ottimo risultato di Luca Zaia e di una squadra di candidati leghisti». Soddisfazione per la squadra di Verona Domani che porta in Consiglio Anna Leso. «Un risultato straordinario che premia un gruppo che ha sempre creduto nel lavoro, nella serietà e nella forza di una politica fatta e vissuta sul territorio. Una politica portata avanti da anni da Verona Domani e che ha nella Leso una rappresentante preparata, seria, con anni di esperienza a tutti i livelli amministrativi sulle spalle, è il commento di Matteo Gasparato, presidente di Verona Domani. Come movimento cresciamo in tutta la provincia, dove siamo ormai rappresentati in tutti i Comuni. Un risultato straordinario, frutto anche della fattiva collaborazione con Fratelli d’Italia». Da segnalare anche l’intervento di Serena Cubico. La candidata nella lista di Fratelli d’Italia non è stata eletta nonostante le 4.699 preferenze. «Anche se non sono stata eletta, ha detto – non considero chiuso il mio impegno per Verona e il Veneto. Continuerò a dare il mio contributo come docente universitario ed esponente politica nei territori che mi hanno supportato». Per Patrizia Bisinella, referente di Azzurro Donna provinciale e Capogruppo in consiglio comunale di Fare, «i risultati delle elezioni regionali in Veneto mostrano come, nonostante l’effetto elettorale trascinante di Zaia per la Lega, Forza Italia abbia mantenuto un livello di consenso in linea con quello registrato alle precedenti elezioni europee». Sull’altro fronte è intervenuta la senatrice Tatjana Rojc (Pd). «Giusto congratularsi ha detto – con i vincitori Decaro e Fico ma chi vive e combatte le battaglie politiche al nord sa quanto vale il risultato di Manildo in Veneto. La ricucitura fatta con i territori e le forze politiche e sociali ha ridato fiducia in una regione che da troppo tempo sembra fuori portata. Da segnalare anche il risultato del Pd che rimane pilastro imprescindibile per costruire l’unità di un’alternativa credibile. Buon lavoro a Giovanni Manildo autorevole capo di quella che sarà un’opposizione intransigente e concreta».



