È iniziata nel migliore dei modi la Festa del Marrone di San Zeno DOP, che richiama migliaia di visitatori per celebrare uno dei prodotti simbolo dell’autunno veronese. Il primo fine settimana della manifestazione, accolto dal sole e da temperature miti, ha accolto sotto il nuovo tendone in Piazza Schena moltissime persone per degustare i marroni e le specialità locali oltre che per passeggiare tra gli stand. Sabato 18 ottobre si è svolta l’inaugurazione del nuovo cuoci-marroni e castagne, una grande padella del diametro di 1,60 metri, in grado di cuocere 50 chili di marroni in soli 20 minuti. Un risultato notevole rispetto agli strumenti di cottura tradizionali, che impiegano mezz’ora per 40 chili, e che permetterà di rispondere più rapidamente alle richieste del pubblico, sempre numeroso e curioso di assaggiare le caldarroste. L’acquisto del nuovo impianto è stato possibile grazie al contributo di 7.000 euro offerto da Valpolicella Benaco Banca Credito Cooperativo e dal Consorzio Comuni del BIM Bacino Imbrifero Montano Adige della Provincia di Verona, due realtà da sempre vicine alle iniziative di valorizzazione del territorio montano. «Siamo molto soddisfatti di questo nuovo strumento e ringraziamo le realtà che ci hanno permesso di acquistarlo», commenta Stefano Bonafini, presidente del Consorzio del Marrone di San Zeno DOP che aggiunge «il cuoci-marroni ci consente di migliorare la gestione della festa e di offrire ai visitatori un servizio più efficiente tanto che stiamo valutando di aggiungere una cassa veloce dedicata esclusivamente alle caldarroste per i prossimi fine settimana. Quest’anno, peraltro, la qualità e la quantità del prodotto sono ottime: i marroni presentano una pezzatura regolare e un gusto particolarmente dolce, segno di una stagione favorevole». La festa proseguirà per i prossimi due fine settimana, con un ricco programma di appuntamenti tra gastronomia, cultura e tradizione. Domenica 26 ottobre alle 11.30 è prevista l’inaugurazione ufficiale con le autorità, momento simbolico che sancirà l’apertura istituzionale della manifestazione dedicata al frutto più prezioso del Monte Baldo.