Primo e decisivo passo verso un’intesa attesa da decenni per una nuova modalità di fruizione del Cortile più celebre di Verona, meta quotidiana di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. La Giunta comunale ha approvato il testo di un accordo di collaborazione con il Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. L’intesa, avvia l’iter amministrativo per una valorizzazione condivisa del Cortile e della Casa di Giulietta. L’obiettivo: una gestione più qualificata del sito, in grado di migliorarne l’accessibilità, la sicurezza e l’esperienza culturale complessiva. Un passaggio storico tutt’altro che scontato, che supera anni di discussioni senza esiti. Questo accordo segna l’avvio di un percorso articolato che porterà a una riqualificazione del sito, con la possibilità di decongestionare via Cappello, regolare i flussi turistici e introdurre un sistema di accesso con biglietto e prenotazione. “Grazie alla collaborazione dei proprietari, facendo rete, si è riusciti a condividere un percorso che è un risultato storico per la città e consentirà di mettere in sicurezza via Cappello – precisa il sindaco Damiano Tommasi –. Con questo accordo si compie un primo passo concreto verso una valorizzazione condivisa del Cortile e della Casa di Giulietta, che migliorerà l’esperienza dei visitatori, rafforzerà la tutela del sito e darà finalmente attuazione a un’idea attesa da decenni”. L’assessora Marta Ugolini ha ringraziato i soci, i consigli di amministrazione del Teatro Nuovo e della Fondazione Atlantide, oltre ai proprietari degli immobili del Cortile. “Il loro contributo – ha detto – e la loro fiducia sono indispensabili per superare impasse storiche e per gettare le basi di una valorizzazione autenticamente culturale di uno dei luoghi simbolo della nostra città”. Una fase strategica Quella approvata è una fase indispensabile sotto il profilo autorizzativo, che impegna il Comune a bandire, entro sei mesi, un concorso di idee per elaborare una visione innovativa e condivisa del complesso monumentale che è uno dei luoghi di pellegrinaggio laico più visitati al mondo. Il progetto prevede un accesso da Piazza Navona, attraverso il foyer e alcuni locali del piano terra del Teatro Nuovo – tra cui il ridotto – con un collegamento diretto tra il Teatro e il Cortile, basato su un impianto culturale coerente e condiviso. Gli impegni previsti per il Comune di Verona: • Indire un concorso di idee entro sei mesi dalla sottoscrizione dell’accordo, finalizzato a elaborare una nuova visione culturale e comunicativa del complesso e a riqualificare il Cortile. • Rimuovere i segni di degrado urbano. • Realizzare, previa condivisione con i comproprietari, gli interventi di riqualificazione derivanti dal progetto selezionato. • Eseguire interventi strutturali sulla Casa di Giulietta per l’adeguamento impiantistico. Le fasi successive All’accordo con la Soprintendenza seguiranno altri due importanti passaggi: Il primo. Approvazione da parte della Giunta del Regolamento per l’utilizzo del Cortile da parte di Comune, Teatro Nuovo Srl e altri privati comproprietari, per disciplinare gli accessi e consentire alla Società Teatro Nuovo di gestire l’attività teatrale-museale garantendo sicurezza e sorveglianza. Il secondo. Approvazione da parte del Consiglio comunale di un successivo accordo con Teatro Nuovo Srl e Fondazione Atlantide, per lo spostamento dell’ingresso al Cortile dal Teatro Nuovo (con uscita su via Cappello) e l’introduzione di un biglietto di ingresso con prenotazione online. Sarà garantito il libero accesso da via Cappello ai residenti, ospiti e attività economiche.