COSMOBIKE, QUATTRO GIORNI DI SHOW La kermesse si conferma piattaforma indispensabile per il Made in Italy

Oltre 11mila bike test; 21mila mq di area demo e prova con una pista di 400 mt; più di 30mila mq di esposizione coperta per i 350 espositori provenienti da 25 Paesi (2 in più rispetto al 2016: Colombia e Corea del Sud) e un calendario di oltre 40 eventi tra convegni e spettacoli. Sono i numeri emersi oggi durante la presentazione della terza edizione di CosmoBike Show, la fiera internazionale della bicicletta in programma dal 15 al 18 settembre a Veronafiere, dove si attendono oltre 60mila visitatori tra buyer, operatori professionali, campioni del ciclismo e appassionati del sellino. All’inaugurazione di CosmoBike Show (venerdì 15 settembre, ore 11.00 – Piazza Italia pad. 9) sarà presente Barbara Degani, sottosegretario del ministero dell’Am­biente e il campione italiano di ciclismo su strada Fabio Aru. In questa occasione saranno svelati i vincitori dei 3 premi di Cosmobike: Urban Award che fa il suo debutto quest’anno; Italian Green Road Award, l’oscar del cicloturismo e il premio Fulvio Acquati per il CosmoBike Tech Award. Alla presentazione, con Maurizio Danese, presidente di Vero­nafiere, Giovanni Mantova­ni, direttore generale di Vero­na­fiere, e Paolo Coin, project manager di Cosmobike Show, sono intervenuti anche Fede­rico Sboarina, sindaco di Verona, ed Elisa De Berti, asessore ai Lavori Pubblici, della Regione del Veneto. Tra le new entry a Cosmo­Bike, anche la California con San Anselmo e Marin County, dove è nata la mountain bike, che presenteranno il loro pacchetto “destinazione Ameri­ca”: una promozione case history dei percorsi ciclabili. “Cosmo­bike Show si conferma una piattaforma indispensabile per lo sviluppo del made in Italy della bicicletta e per la promozione del suo utilizzo – ha concluso Paolo Coin, project manager della rassegna –. Il settore sta vivendo una fase evolutiva molto importante che comprende sia un nuovo approccio di mobilità ciclistica che lo sviluppo sempre più innovativo e tecnologico del prodotto, su cui le aziende sono fortemente impegnate”.