Per il terzo anno consecutivo il progetto di raccolta e trasformazione delle olive degli ulivi del Comune di Verona si conferma un esempio di come un bene pubblico possa diventare un bene sociale. Un’iniziativa che unisce decoro urbano, sostenibilità e solidarietà, e che cresce di anno in anno grazie alla collaborazione di associazioni, volontari e aziende del territorio. L’Auser, da sempre motore dell’iniziativa, ha coordinato anche quest’anno la raccolta delle olive presenti nelle aree pubbliche e in alcune proprietà private messe a disposizione per la causa. Il risultato è un raccolto che ha raggiunto 42 litri di olio, raddoppiando la quantità dell’anno precedente. Il progetto è reso possibile dal contributo gratuito del Frantoio Fratelli Compri, che da tre anni cura la molitura senza alcun compenso. L’olio è di ottima qualità come constatato dall’AIPO Associazione Italiana Produttori Olivicoli, che svolge l’analisi dell’olio. L’olio ottenuto è stato consegnato alla Mensa di San Bernardino, che ogni giorno garantisce un pasto a persone in difficoltà. «Per i nostri ospiti avere un alimento sano è fondamentale» ha ricordato padre Giuseppe, ringraziando tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta e alla produzione. «È un’iniziativa che dimostra come ciò che rischia di diventare scarto può trasformarsi in risorsa» è stato ricordato dall’assessore al Verde alle strade e ai giardini, Federico Benini, «olive che sarebbero rimaste a terra o destinate ai rifiuti oggi diventano un alimento prezioso per chi ne ha bisogno». L’obiettivo per il prossimo anno è già fissato: superare i 50 litri, continuando a unire cura del territorio e attenzione verso le persone più fragili.



