“Sarebbe ridicolo se non fosse accaduto realmente. L’incubo di ogni Museo”. Inizia con queste parole il racconto sui social della direttrice di Palazzo Maffei Vanessa Carlon, che ha rivelato un evento increscioso accaduto nelle passate settimane al Museo. Due turisti in visita, attesa l’uscita del personale di sorveglianza dalla sala, con un comportamento irresponsabile cercano di scattare una foto “ad effetto”, danneggiando pesantemente la delicata opera dell’artista Nicola Bolla (Saluzzo 1963) , la sedia “Van Gogh” costituita da centinaia di Swarovski, che si spezza davanti ai loro occhi. Il post con la registrazione dell’accaduto in poche ore è già rilanciato da alcuni importanti account, ma è il successivo reel, postato sul canale Instagram della Casa Museo di Piazza delle Erbe – in cui si dà conto anche del rientro dell’opera dopo un restauro davvero impegnativo – a spiegare la decisione del Museo di condividere le immagini dell’accaduto: non una semplice informazione o condanna, ma la volontà di Palazzo Maffei di rendere questo grave evento un’occasione di riflessione per tutti, promuovendo un’azione di sensibilizzazione e presa di coscienza sulla fragilità dell’arte e la necessità di averne cura. “L’arte va sì amata e goduta, ma rispettata sempre!”. Un messaggio e un invito da parte della direttrice Vanessa Carlon, che ringrazia le tante persone che, ogni giorno, varcano le soglie di Palazzo Maffei con passione e rispetto.