Debutta Turandot secondo Zeffirelli. Giovedì in Arena con un cast di stelle Il capolavoro pucciniano è il quarto titolo più amato e rappresentato nell’anfiteatro

Debutta giovedì 4 agosto la Turandot da fiaba con Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, suo compagno in scena e nella vita e un cast di stelle per il 99° Arena di Verona Opera Festival 2022.
Nei panni della dolce ancella Liù vedremo Maria Teresa Leva e in quelli dell’anziano padre Timur, re tartaro spodestato, il basso Ferruccio Furlanetto. La corte della Città proibita è animata dalle tre maschere, ruoli di fianco indispensabili con cui Fondazione Arena prosegue la sua attenzione per i giovani artisti: il Ping di Gëzim Myshketa, il Pong di Matteo Mezzaro e il Pang di Riccardo Rados. Completano il cast l’Imperatore Altoum di Carlo Bosi (che darà voce fuori scena anche al Principe di Persia) e il Mandarino del giovane baritono coreano Youngjun Park. Turandot, l’ultima opera di Puccini ispirata alla fiaba teatrale di Gozzi, andò in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926, diretta da un commosso Arturo Toscanini, che scelse di concludere la serata proprio con la morte di Liù, punto esatto in cui l’autore si era spento un anno e mezzo prima. Il libretto dei veronesi Giuseppe Adami e Renato Simoni e gli appunti pucciniani per la conclusione furono affidati al compositore Franco Alfano: è con questo finale che la fiaba musicale di Puccini torna all’Arena di Verona come quinto e ultimo debutto operistico del 99° Festival 2022.
Il capolavoro pucciniano, in Arena già nel 1928 e da allora divenuto il quarto titolo più amato e rappresentato in Anfiteatro con 150 repliche.
Per le prime rappresentazione di Turandot, partitura ricchissima e complessa che ricrea miriadi di colori per l’ultima creazione di Puccini, sale sul podio il Maestro Marco Armiliato, Direttore musicale del 99° Arena di Verona Opera Festival 2022.