Delta del Po, è stato di emergenza. Il presidente della Regione ha firmato il decreto per il maltempo Ricognizione dei danni nella provincia di Rovigo e nel basso veneziano. Spiagge nel mirino

Il Presidente della Regione del Veneto ha firmato il Decreto di Stato di Emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate martedì 16 maggio e 17 maggio, nei territori della provincia di Rovigo e della Città Metropolitana di Venezia.
“Dopo la ricognizione dei danni effettuata dalle strutture regionali, – ha detto il Presidente –, sono state individuate le aree del territorio maggiormente colpite dalle intense precipitazioni di questi giorni, che hanno provocato danni soprattutto alle zone costiere. Non sono emerse criticità che hanno coinvolto direttamente la sicurezza dei cittadini ma il maltempo, che si è abbattuto senza pietà in Emilia Romagna, ha interessato anche il Veneto, fortunatamente in maniera più mitigata, lasciando comunque il segno”.
“Le forti piogge ed il vento – ha spiegato – hanno colpito, in particolare, il litorale centro-meridionale, fino al Delta del Po e la pianura limitrofa tra il Basso Veneziano e il Basso Polesine, oltre la zona di Bibione e le spiagge dei territori limitrofi. Qui, infatti, si sono registrate frequenti precipitazioni a carattere di rovescio con quantitativi complessivi anche abbondanti, fino a massimi di 50-70 mm circa. Inoltre, la persistenza dell’area ciclonica ha determinato nelle stesse aree un significativo rinforzo dei venti dai quadranti orientali fin dalle prime ore di martedì 16. Si sono registrati numerosi e diffusi interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale”.
“Il maltempo – ha aggiunto il Presidente – ha provocato anche una marea sostenuta sull’Alto Adriatico, dove i venti hanno soffiato in maniera forte durante tutta la giornata, in particolare lungo il litorale, con intensità media in prevalenza compresa tra 10 e 15 m/s, a tratti anche intorno ai 16-18 m/s e con raffiche massime di 25-26 m/s”. Colpite le nostre spiagge che hanno subito l’asporto di importanti metri cubi di sabbia e l’accumulo di importanti quantità di rifiuti, soprattutto di legname. Siamo veneti e come ci insegna il nostro DNA ci stiamo già rimboccando le maniche: alcuni Sindaci mi hanno riferito che hanno già cominciato a ripulire per riportare il litorale alla normalità, pronto per accogliere a braccia aperte i turisti e dare inizio al meglio alla nuova stagione estiva”.
Intanto, la Regione del Veneto è ancora in Emilia Romagna con le donne e gli uomini della Protezione Civile. La terra emiliana è ancora sotto assedio da parte del maltempo. Arrivano, anche online, immagini di questo territorio già martoriato poco tempo fa dal vento e dall’acqua. Una furia, quest’ultima, che ritorna anche oggi a inondare le strade e le case e a gettare profonda preoccupazione e paura negli abitanti.
“Le strutture della Regione Veneto mi tengono costantemente informato sulla situazione dell’Emilia Romagna. Tra ieri sera e questa mattina – ha detto il presidente della Efione Veneto Luca Zaia – sono arrivati in tre comuni (Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio) della provincia di Ravenna, diciotto volontari e tre dipendenti regionali. In questo momento stanno partendo anche una cinquantina di volontari e due funzionari diretti a Rimini. Siamo pronti anche con altri aiuti se ce ne fosse la necessità”.