Nuova importante vittoria per i risparmiatori coinvolti nel caso dei diamanti da investimento. Con sentenza pubblicata il 7 febbraio 2025, il Tribunale di Verona ha condannato un istituto di credito al risarcimento di un cliente, assistito dall’Avv. Federica Carpi, rigettando l’eccezione di prescrizione sollevata dalla banca. In pratica, la banca sosteneva che fosse trascorso troppo tempo dall’acquisto dei diamanti per poter chiedere il risarcimento e che quindi il diritto fosse ormai prescritto, cioe’ non piu’ esercitabile in giudizio. Il caso trae origine nel 2006, quando il risparmiatore aveva investito circa 25.000 euro nell’acquisto di pietre preziose, su suggerimento dei consulenti bancari che le avevano presentate come un’alternativa sicura e redditizia ai tradizionali strumenti finanziari. Per anni, i funzionari della filiale avevano dissuaso l’investitore dal vendere, prospettando rendimenti elevati e costanti. Solo successivamente emerse la reale natura dell’operazione: il valore effettivo dei diamanti era nettamente inferiore al prezzo corrisposto. Nel corso del giudizio, la banca aveva tentato di dichiararsi estranea alla compravendita, sostenendo di non disporre degli strumenti necessari a valutare l’affidabilita’ dell’investimento. Una tesi respinta dal Giudice, che ha riconosciuto la responsabilita’ dell’istituto condannandolo a risarcire la differenza tra quanto pagato per l’acquisto e il valore effettivo delle pietre. Particolare rilievo assume il rigetto dell’eccezione di prescrizione: il Tribunale, richiamando la giurisprudenza della Corte di Cassazione, ha stabilito che il danno fosse oggettivamente percepibile solo dal 20 settembre 2017, data del provvedimento dell’AGCM che rese pubblico il carattere scorretto delle pratiche commerciali legate ai diamanti da investimento. «Si tratta di una sentenza importante – commenta l’Avv. Caucchioli consulente di Adiconsum Verona – perche’ conferma come i risparmiatori possano far valere i propri diritti anche a distanza di anni dagli investimenti, quando la reale portata del danno diventa conoscibile». La decisione del Tribunale di Verona si inserisce nel piu’ ampio contesto delle azioni giudiziarie avviate in tutta Italia a tutela dei cittadini coinvolti nel caso diamanti, una delle piu’ gravi vicende di risparmio tradito degli ultimi anni.