Djordjevic “spinge” in alto il Chievo Aglietti: "Siamo solo all'inizio del campionato, c'è ancora molto lavoro che ci aspetta"

LA FRASE
È soddisfatto Aglietti al termine del match contro il Monza: “Abbiamo ribaltato la partita con intelligenza, la squadra ha reagito giocando e abbassando il loro baricentro, facendo girare palla da destra a sinistra. La reazione è stata importante, l’atteggiamento sta a testimoniare la qualità della partita che abbiamo fatto. I nostri attaccanti prima o poi si sarebbero sbloccati, i gol di Djordjevic sono la ciliegina. Sono nove punti in tre partite, siamo contenti e meglio non si poteva fare. Siamo all’alba del campionato, bisogna continuare a lavorare”.

IL NUMERO
Nelle ultime tre vittorie consecutive la difesa gialloblu ha concesso un solo goal, quello su rigore messo a segno da Boateng. Frutto anche del lavoro a Veronello del vice di Aglietti Cesar Vinicio, ex difensore passato dal Chievo tra il 2003 e il 2009, totalizzando 50 presenze e 5 goal. Ottimi gli innesti di Mogos sulla destra, terzino di spinta con una rete già a referto e di Gigliotti al centro, che ha aggiunto quell’esperienza che mancava alla coppia Leverbe – Rigione.

IL MIGLIORE
Tanto invocato dai tifosi, finalmente Djordjevic si è sbloccato e ha messo il suo timbro sul tabellino con una doppietta, spazzando via in un colpo solo le polemiche che gli erano piombate addosso dopo le ultime prestazioni negative. L’ultima volta che l’attaccante serbo aveva segnato due reti nella stessa partita risale a Juve Stabia – Chievo del 17 luglio scorso, partita poi finita 3 a 2 per i padroni di casa.

LA CLASSIFICA
Il Chievo sale a quota 10 punti e si piazza al quinto posto in classifica insieme al Frosinone di Nesta e al Cittadella di Venturato, che però deve recuperare la partita contro la Reggiana rinviata per coronavirus. A guidare il gruppo l’Empoli, 4 vittorie e un pareggio.

L’INTERVISTA
Parla Pellegatti, storico giornalista rossonero, oggi tifosissimo del Monza di Berlusconi e Galliani.
Il miglior Chievo di sempre?
“Penso che sia stato il primo Chievo che si è affacciato in Serie A. Con Delneri in panchina giocava veramente un bel calcio. Tra i giocatori di spicco di quella stagione Luciano e Manfredini”.
Un Chievo – Milan che ricorda in particolare?
“Nella stagione 2003/2004 quando il Chievo stava vincendo 2 a 1 a San Siro, nel recupero a dieci secondi dalla fine ci fu un cross di Rui Costa dalla destra, Marchegiani abbozzò l’uscita e Shevchenko di testa lo scavalcò per il goal del pareggio”.
Il Chievo tornerà presto in Serie A?
“Non saprei, sicuramente è una squadra ben costruita, esperta ma con buoni giovani e soprattutto in panchina una garanzia come Aglietti”.
Pioli, ex Chievo, a Verona aveva già fatto intravedere le sue qualità. Un parere?
“Sta dimostrando di essere un allenatore saggio, propositivo e bravo nella gestione del gruppo. Molti meriti di questi 21 risultati utili consecutivi sono indubbiamente suoi. Quando sembrava dovesse arrivare Rangnick, ha saputo non perdere la calma e lavorare bene”.
Jacopo Segalotto