Domeniche senza Hellas. In campo alle 15 solo due volte fino a Natale Fiere, mercato, manifestazioni: per evitare la paralisi della città il Verona giocherà col contagocce al pomeriggio. La società: “Il Comune ci ha chiesto limitazioni”. Tifosi penalizzati

Fino a metà dicembre il Verona giocherà soltanto due volte di domenica pomeriggio: il 3 e il 24 novembre, in casa contro Bre­scia e Fiorentina, fischio d’inizio in entrambe i casi alle 15. In tutte le altre occasioni, a partire dalla partita di domenica 15 settembre contro il Milan (ore 20.45), l’Hel­las giocherà o in anticipo o in posticipo: se­gna­liamo un bizzarro Verona-U­di­nese programmato per mar­tedì 24 settembre alle 19 e un Parma-Verona, altrettanto cu­rio­so, sempre di martedì alle 19, il 29 ottobre. Il fatto è singolare, anche se al campionato-spezzatino, obtorto collo, ci ab­biamo fatto il callo. Non in­tendiamo dunque prodigarci in riflessioni no­stalgiche su quanto era bello il football di un tem­po, sul calcio pane e salame, sul rito del To­tocalcio, sui ma­tch che si giocavano tutti alla stessa ora. Ci limitiamo solo ad analizzare i motivi per cui il Ben­tegodi, dall’inizio del torneo fino quasi a Natale, non ospiterà partite del Verona alle 15 della domenica, e viste le premesse c’è da aspettarsi che nella seconda parte della stagione le cose non andranno diversamente, anzi, aspettiamoci un calendario-fotocopia. La spiegazione tecnica l’ha fornita l’Hellas con un comunicato stampa: «Come ogni anno» re­cita la nota «nella compilazione dei calendari deve essere gestita la contemporaneità in­terna di Verona e Chievo, che per la stagione in corso si configura, in totale, in 4 giornate di campionato. Ulteriore limitazione sono le richieste del Co­mune di Verona, che ha presentato all’Hellas e al Chievo ampia documentazione di e­venti, manifestazioni fieristiche e mercato in corrispondenza dei quali non si possono disputare al Bentegodi. Aggiungia­mo infine» conclude il comunicato «che solo tre gare su dieci di ogni giornata sono programmate la domenica alle 15». Osservando il calendario della Fiera spiccano Mar­momac, in programma dal 25 al 28 settembre, e infatti – dicevamo – l’Hellas giocherà martedì 24 alle 19 in casa contro l’Udinese, e Fiera Cavalli, che si svolgerà dal 7 al 10 novembre: il Verona scenderà in campo a San Siro contro l’Inter sabato 9 alle 18. In città poi sono programmate una serie di manifestazioni, sportive e non, che in concomitanza con le partite casalinghe del Verona metterebbero a serio rischio la tenuta della circolazione. Negli ultimi anni ne abbiamo avuto ampia prova.

La colpa di questa situazione, a nostro parere, è non è di qualcuno in particolare, ma un po’ di responsabilità ce l’hanno tutti. Un po’ la Fe­derazione, che al momento di stilare i calendari forse potrebbe avere per le piccole squadre la stessa attenzione che riserva alle grandi. Un po’ l’am­ministrazione comunale che potrebbe eliminare dal proprio calendario, o spostare in altre date, gli eventi “mi­nori”, dal momento che spes­so conta molto più la qualità delle iniziative che la quantità E un po’ di responsabilità, forse, ce l’ha l’Hellas, che negli ultimi anni non ha intrattenuto certo rapporti idilliaci con Pa­lazzo Barbieri, e magari un po’ più di dialogo (anche da parte del Co­mune) avrebbe portato a qualche compromesso. Di sicuro, come sempre, a rimetterci sono solo i tifosi e gli appassionati che alla vigilia di ogni torneo sottoscrivano l’abbonamento alla cie­ca, senza sapere se la propria squadra giocherà di venerdì, sabato, do­me­nica, o addirittura di martedì alle ore 19.