Dopo 30 anni si collegano i sottopassi. Spostamenti nei parcheggi di via Città di Nimes Il presidente di Amt Barini e l’assessore Padovani in campo per le piantumazioni

Via ai lavori per lo spostamento dei sottoservizi nei parcheggi di via Città di Nimes. Primo passo per poter collegare i sottopassi della circonvallazione esterna di Verona: un’opera strutturale che la città attende da trent’anni e che sarà realizzata grazie ai fondi di Opera Filovia. Da martedì hanno avuto avvio i lavori per la realizzazione di una nuova condotta fognaria all’interno dei parcheggi di via Città di Nimes. In questa prima fase verrà eseguita la rimozione delle aiuole lungo Viale dal Cero e delle alberature interferenti con gli accessi dei mezzi di cantiere in Via Città di Nimes. Già venerdì scorso il presidente di AMT, Francesco Barini, e l’assessore a Strade e Giardini del Comune di Verona, Marco Padovani, si sono recati in sopralluogo nella zona per individuare aree idonee alle prossime piantumazioni: «Senza attendere la realizzazione del nuovo sottopasso e la ristrutturazione dei parcheggi – spiega il presidente Barini – di concerto con il Comune di Verona abbiamo deciso di avviare prima possibile le piantumazioni. E già dalla prossima settimana, se ci saranno le condizioni, verranno messe a dimora nell’area del Tempio Votivo, fuori della stazione, nuove essenze per compensare quelle che verranno rimosse».«A questo proposito – continua Francesco Barini – insieme al Comune di Verona elaboreremo una “Mappa delle priorità del Verde” della città, così da avviare un piano di piantumazioni in tutta Verona. Un’azione che precederà e accompagnerà la rimozione di siepi e alberi interferenti con il percorso di Opera Filovia e non solo».Va ricordato infatti che i lavori e la conseguente rimozione del verde in Via Città di Nimes e Viale Dal Cero non sono funzionali ad Opera Filovia, bensì al collegamento dei sottopassi della circonvallazione esterna. «In questo modo – conclude il presidente di AMT – quando Opera entrerà in funzione nel 2022 avremo ripristinato e addirittura aumentato il patrimonio verde della nostra città e in più Verona avrà a disposizione un mezzo di trasporto pubblico ecologico, veloce e silenzioso».