E Fabiana indica la rotta alla Vetrocar “Attenzione a Trieste, ha le qualità per crearci problemi: ma molto dipende da noi”

È vigilia di settimo turno di campionato, in cui la VetroCar Css ospita alle Monte Bianco la Pallanuoto Trieste. Le gialloblù di Paolo Zizza hanno un unico risultato per recuperare qualche punto a Padova e Roma, prima e seconda in classifica, che si affronteranno nel big match di giornata.
Le scaligere arrivano all’impegno dopo la vittoria incamerata a Bogliasco. Contro le alabardate si preannuncia un incontro più aperto delle distanze in classifica – VetroCar terza a 13 punti, Trieste a 6 con due partite da recuperare – e soprattutto del precedente di coppa vinto ampiamente da Verona.
In casa gialloblù parla Fabiana “Loredana” Sparano, di rientro dal collegiale con il Setterosa al pari di Roberta Bianconi, Arianna Gragnolati e Vittoria Sbruzzi.

A Bogliasco avete giocato due tempi in agilità, poi vi siete fermate. Cos’è successo?
«Abbiamo iniziato a commettere errori, regalando palloni e prendendo gol in serie. Ci ha ingannato l’ampio vantaggio. Bogliasco è una squadra giovane che si è impegnata al massimo per colpirci, ma noi abbiamo abbassato di molto il livello del nostro gioco. Fortunatamente sono arrivati i tre punti».

A che punto siete con la messa a punto della fase difensiva?
«In tre mesi siamo migliorate tanto. Siamo una squadra nuova e abbiamo bisogno di correggere in corsa alcune meccaniche di gioco. Subiamo troppe reti in determinate situazioni e va aumentata la nostra attenzione perché questo potrebbe incidere sulla nostra classifica».

Cosa significa per te tornare nel club dopo alcuni giorni con la nazionale?
«Doversi resettare mentalmente. Si passa da un ambiente in cui il lavoro è quotidiano ad un altro con un obiettivo a lungo termine e nuovamente ad allenarsi tutti i giorni in ottica del prossimo incontro. A livello relazionale, poi, avere a che fare con due tecnici diversi e due gruppi obbliga ad una grande concentrazione. È un po’ come due giocattoli a molla da ricaricare, una volta uno e poi l’altro».

Il Trieste può essere un cliente pericoloso: cosa ti aspetti da loro?
«È una squadra costruita per qualcosa di più che la salvezza. Ambiscono a giocarsela anche con le squadre più quotate, come dimostrano i match disputati finora. Per loro non sarà facile sorprenderci in casa nostra perché sappiamo di cosa siamo capaci. Ma le partite non si giocano sulla carta, bisogna farlo ogni volta in acqua».