“E io le faccio a misura di bambini” Olga Turrini, della Noitex: “Lavabili e personalizzabili. E con i cartoni animati”

“Prima o poi i nostri figli dovranno uscire e le protezioni attuali sono troppo grandi. La mascherina è un oggetto che li accompagnerà anche a scuola, deve essere comodo, lavabile e personalizzabile. Ed ecologico”
Imprenditrice del pronto moda, ma soprattutto mamma di due bambini di 8 e 12 anni. È stato proprio questo a suggerire a Olga Turrini, della Noitex srl della famiglia Martinelli di Mozzecane, nata nel 1990, di lanciare una linea di mascherine per bambini, insieme a quelle pensate per gli adulti.
L’idea di produrre mascherine è arrivata in un momento di difficoltà. L’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio le aziende di pronto-moda costrette alla chiusura. Turrini non si è persa d’animo e ha iniziato subito l’iter per convertirsi alla produzione di mascherine, in più colori per l’uomo e con o senza strass per la donna. Tutte in cotone e lavabili.
E i bambini? L’interrogativo è sorto proprio pensando alla scelta di tessuti che fossero comodi e morbidi sulla pelle. “L’idea”, spiega Turrini, “è venuta riflettendo sul fatto di iniziare a produrre per adulti le mascherine filtranti vista l’esigenza attuale. Avendo due bambini in casa, abbiamo pensato che anche loro prima o poi sarebbero usciti e avrebbero avuto la necessità di indossare protezioni. Le mascherine inviateci a casa gratuitamente sono molto grandi e per i piccoli è impossibile indossarle. Abbiamo allora studiato un modello simile a quello che facciamo per gli adulti, ma con misure ridotte”.
Ed ecco la linea di mascherine per bambini, monocolore bianco, azzurro, rosa, rosso, nero, navy, bluette, fuxia e verde. Lavabili, personalizzabili e morbide. E presto arriveranno anche con cartoni animati.
Ma ci sono anche alcuni aspetti pratici che le mamme conoscono bene: “Servono mascherine lavabili, perché sappiamo che con i bambini l’usa e getta non è pratico, visto che possono sporcarle facilmente, le perdono o le fanno cadere a terra. In secondo luogo”, continua Turrini, “occorre un tessuto in cotone, con fibre naturali, confortevole, visto che i bambini già sentono la mascherina come un’imposizione. Queste sono morbide, non sintetiche, permettono una respirazione maggiore e sulla pelle danno meno fastidio. Pensiamo anche di utilizzare la viscosa che è più morbida e più leggera”.