E torna il calcio – di Raffaele Tomelleri

Allora, appuntamenti già fissati, per domani. Tornano anche Hellas e Chievo, all’inseguimento di obiettivi diversi, ma comunque prestigiosi.
L’Hellas sogna un posto in Europa e riparte dal Cagliari di Zenga. Il Chievo ricomincia da Crotone ed è già un crocevia sulla strada della A.
Insomma, si riannoda anche questo filo e ci aspetta un’estate bollente. Se il rinvio dell’Europeo ci aveva un po’ spiazzati, preparati come eravamo, alle serate con gli amici, alla pizza e alla birra in compagnia, ecco che serie A e serie B sono “sostituti” niente male.
In due mesi e mezzo sono in ballo destini importanti. Juric pensa alla salvezza, ma tiene gli occhi bene aperti sull’Europa. Come riprenderà? Sarà ancora l’Hellas entusiasmante di febbraio? Quanto al Chievo, il discorso è diverso. La serie A è un obiettivo che ha una doppia valenza. Sportiva ed economica. “Se non andiamo in A, la situazione sarebbe molto difficile” aveva detto tempo fa Sergio Pellissier.
A proposito, sullo sfondo dei sogni del Chievo, c’è da risolvere la vicenda dell’uomo-bandiera. Questione che non è solo tecnica, ma prima di tutto umana. E adesso, si gioca…