Ecco la mostra: “La Manifattura Tabacchi a Verona, coltivazione e lavorazioni del tabacco”

La Manifattura Tabacchi a Verona, coltivazione e lavorazioni del tabacco” è la mostra realizzata da Ivres aps (Associazione veronese di documentazione studio e ricera), Agile e IvrR (Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea), allestita alla Biblioteca Civica di Verona (via Cappello, 43) dal 9 settembre al 5 ottobre 2019 con l’esposizione di materiale iconografico, audiovisivo e documentale.

Si ricordano, fra le collaborazioni, l’Archivio Centrale dello Stato e l’Archivio di Stato di Verona e, inoltre, i patrocini del Comune di Verona e dell’Agenzia Dogane Monopoli e i contributi di Cariverona per la Sezione Architettura della mostra e del Centro Servizio del Volontariato per la Sezione lavoro e gli eventi.

La Manifattura Tabacchi è una fabbrica chiusa dal 2002, ma per decenni ha rappresentato, insieme alla coltivazione del tabacco nella Bassa Veronese e non solo, uno dei fattori determinanti di sviluppo economico e occupazionale, soprattutto di manodopera femminile. Se la lavorazione del tabacco è ormai una storia lontana, non è così per la coltivazione che resta ancora discretamente diffusa.

La sede dell’azienda, nei primi anni ’30 del secolo scorso, era situata alle “Gallette” di Porta S.Giorgio e vi trovavano occupazione circa 500 giovani operaie. Nell’aprile del 1940, venne definitivamente spostata vicino ai Magazzini Generali e divenne un centro di primaria importanza per i tabacchi di larga produzione delle Tre Venezie e dell’Emilia, oltre che per la produzione di toscani. Ecco allora le sigaraie immortalate nella bella foto di apertura della mostra, che le ritrae intente alla lavorazione manuale dei sigari toscani.

Tema conduttore dell’evento è il processo di coltivazione e lavorazione del tabacco in tutte

le fasi fondamentali. Ad incrociarsi con esso, prendono spazio le storie di persone, uomini e donne, che hanno contribuito con le loro fatiche alla trasformazione della famosa pianta “esotica” in un prodotto di ampio consumo.

Ed è proprio grazie ai testimoni, ex lavoratori e lavoratrici della fabbrica alle porte della nostra città, alla loro voglia di condivisione e ai loro preziosi materiali ed interventi, che questa mostra ha potuto prendere forma.

La mostra si articola in due sezioni: la prima nella Biblioteca Ragazzi, è dedicata al lavoro nella Manifattura e alla coltivazione della pianta di tabacco, la seconda, invece, curata da Agile, trova spazio nella Protomoteca e si focalizza sullo studio architettonico e sugli essiccatoi.

Due gli eventi in programma, il primo venerdì 20 settembre, ore 16 in sala Farinati, per raccontare la storia della Manifattura, attraverso il dialogo con i curatori e le testimonianze, anche in video, dei tabacchini, uomini e donne.

Il secondo, venerdì 27 settembre ore 16, sempre in sala Farinati, per discutere di prospettive a partire dal destino, già noto, riservato all’area e agli edifici della Manifattura. La mostra diventa allora occasione da non perdere per un confronto generale di estrema attualità su “Rigenerazione urbana e nuove opportunità di lavoro e sviluppo” con rappresentati istituzionali, sindacali, del mondo produttivo e di categoria.