Ex Manifattura Tabacchi sotto esame Uno dei punti di forza della rigenerazione dell’area è la presenza di una parte storica

Il progetto di riqualificazione urbana dell’ex Manifattura Tabacchi al vaglio del nuovo soprintendente. Uno dei punti di forza della rigenerazione dell’are è infatti la presenza della parte storica, quella vincolata e da preservare che, nel progetto elaborato, diventa un valore aggiunto. Un elemento da valorizzare per mantenere la memoria di un luogo che fa parte della storia della città, e che rivivrà grazie ad un’architettura contemporanea ma rispettosa del costruito e del suo pregresso. Presentato in municipio già nelle settimane scorse, il progetto per il recupero dell’ex complesso industriale tra viale del Lavoro e la Fiera, oggi è stato illustrato sul posto, nell’area che di fatto è già un cantiere e in cui le ruspe sono già in azione per le prime demolizioni. In sopralluogo, il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala e il soprintendente Vincenzo Tinè, che dopo l’assunzione dell’incarico a Verona nei mesi scorsi, ha voluto approfondire sul luogo le tematiche legate alla conservazione dei fabbricati. Con loro, Paolo Signoretti della società Ve.Re Srl. proprietaria dell’area, che ha fatto da guida tra gli edifici vuoti, la galleria vincolata, per arrivare sul tetto, da dove si domina la città. L’ex Manifattura Tabacchi è il primo grande intervento di rigenerazione della città. Innovativo dal punto di vista progettuale, con soluzioni architettoniche mai viste prima a Verona, ma soprattutto strategico per il quartiere. Dal recupero di quest’area dipende anche lo sviluppo della fiera, che avrà a disposizione nuovi parcheggi e servizi dedicati, oltre ad una riqualificazione delle aree esterne che, con camminamenti e percorsi ad hoc, creeranno un tutt’uno tra i due poli. Ne beneficeranno anche i quartieri limitrofi, grazie alle opere compensative e agli intereventi viabilistici che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini. Complessivamente, in questa a­rea si prevede la costruzione di 37.400 metri quadrati di edifici, rispetto ai 55 mila attuali, così distribuiti: 7.700 mq commerciali (dimezzati con la Variante 23), 11 mila mq produttivo-direzionali e 18.700 mq riservati al turistico-ricettivo. La rigenerazione dell’ex Manifattura Tabacchi è ora sui tavoli della Regione. Da qualche giorno è infatti partito ’iter amministrativo regionale, con le conferenze dei servizi sia per la parte ambientale che per quella urbanistica. Do­podichè il PUA potrà partire con i cantieri, presumibilmente già dopo l’estate.