Ex Officine Safem, ostelli e albergo. Recupero in viale Piave con lo “Sblocca Italia” L’area dismessa cambia volto. Presentata la proposta con cambio di destinazione d’uso

L’area dismessa dell’Ex Officine Safem, in viale Piave, cambia volto. Presentata la proposta di rigenerazione urbana con cambio di destinazione d’uso dell’area, sulla destra andando dal centro alla Fiera, per la quale è già partito l’iter con la Conferenza dei servizi.
Al posto di immobili abbandonati e fatiscenti è prevista la realizzazione di due ostelli per la gioventù, un hotel, bar e ristoranti, uffici. E, in particolare, un nuovo assetto per la viabilità su viale Piave, che dalla stazione porta alla Fiera, e la realizzazione di tre rotonde in punti strategici per il traffico cittadino.
Dopo la riqualificazione, che procederà rapida grazie al decreto ‘Sblocca Italia’, il tratto di viale Piave interessato dai lavori potrà essere percorso anche a piedi e in bici. Tra gli interventi previsti, infatti, la realizzazione di una nuova pista ciclabile, perfettamente inserita nel più ampio progetto di realizzazione del Central Park, e dei marciapiedi di collegamento anche con la stazione ferroviaria, che si trova a poche centinaia di metri.
L’iter di valutazione è stato avviato questa mattina in Comune, che prevede la deroga alle procedure urbanistiche per gli edifici da rigenerare senza aumento volumetrico.
Circa 18 mila metri cubi di edificato esistenti, che non cambieranno nel volume ma nella forma con la realizzazione di tre edifici, uno di circa 7 mila metri cubi destinato ad hotel e ostello, per complessivi 240 posti letto disponibili, e attività ricettive; uno di 8 mila 300 metri cubi per gli uffici; ed uno di circa 3 mila metri cubi per un secondo ostello di 120 posti letto. Fra i punti di forza del progetto, la nuova pista ciclabile realizzata all’interno dell’area riqualificata, che si congiungerà con quella già esistente che sarà risistemata.
Il procedimento ‘Sblocca Italia’, al termine del vaglio da parte della Conferenza dei Servizi, passerà all’esame delle Circoscrizioni interessate per i pareri. Quindi l’approvazione in giunta e il passaggio finale in Consiglio comunale per il cambio delle destinazioni d’uso.
Con le opere compensative previste, l’intervento su viale Piave porterà benefici anche dal punto di vista viabilistico. Tre sono infatti le rotonde che verranno realizzate dalla proprietà. La prima, in 3ª circoscrizione, tra via Albere e l’innesto con la bretella t4; la seconda poco distante, ma già sul territorio della 4ª circoscrizione, all’incrocio tra via Mantovana, via Albere e via Carlo Alberto Dalla Chiesa; la terza, in 5ª circoscrizione in Zai, tra via Morgagni e via Torricelli.
L’iter procedurale e i principali interventi oggetto del progetto sono stati illustrati dal sindaco Federico Sboarina e dagli assessori alla Pianificazione urbanistica, Viabilità e Strade. Alla presentazione hanno partecipato anche il presidente della commissione urbanistica del Comune, i presidenti delle circoscrizioni 5ᵃ e 3ᵃ, l’architetto Claudio Bertorelli dello studio di progettazione Aspro Studio, l’avvocato Maurizio Ascione in rappresentanza della proprietà, la società 5D Costruzione S.r.l, e l’avvocato Emilio Caucci dello studio di consulenza legale BM&A.