Fanpage, Verona e carte false Continua il viaggio del sito d’informazione con l’ex boss Perrella in veste di agente provocatore

La grande stampa nazionale torna periodicamente ad occuparsi di Verona e quando lo fa sono quasi sempre dolori. E’ il caso dell’inchiesta di “Fanpage.it”, che sul traffico di rifiuti non molla e anzi promette di creare nuove polemiche in Veneto e in particolare in riva all’Adige. La quinta tappa del viaggio dell’agente provocatore Nunzio Perrella, l’ex boss della Camorra, che, accompagnato dai cronisti del sito di informazione, sta scoperchiando corruzione a malaffare, sarà infatti dedicata a Verona. Fanpage.it ha messo in Rete brani di conversazione risalente al 24 gennaio 2018. La voce della moglie di un colonnello dell’esercito spiega a Perrella l’affare che sta facilitando per conto di altri imprenditori: la realizzazione a Marghera di un deposito di stoccaggio di gas provenienti dall’estero. E sul finire del video si sente parlare un uomo con accento veronese, che dà appuntamento a Perrella. Qualcosa trapela, come fa notare Il Corriere, che sta seguendo la vicenda: si sa che quest’uomo è un imprenditore, che sta cercando di farsi fare carte false per attestare uno smaltimento fittizio di rifiuti della sua azienda. L’inchiesta dovrebbe svelare il mondo con cui anche a Verona ci si possa facilmente procurare delle bolle fasulle. E quindi disperdere illegalmente i rifiuti.