Fascino senza tempo della 1000 miglia Ad aprire le danze un centinaio di Ferrari e la Biondetti con il veronese Gino Perbellini

Uno spettacolo senza tempo che, per un pomeriggio, ha fatto fare a piazza Bra e a tutti i suoi ospiti, veronesi e turisti, un balzo indietro di quasi un secolo. Dalle 15 circa in poi, hanno sfilato in centro città le vecchie signore della storica 1000 Miglia; 430 auto d’epoca dal 1927 al 1957. Partita da Brescia, la 1000 Miglia è tornata a Verona grazie all’evento organizzato dall’Automobile Club Verona che è riuscito anche quest’anno ad assicurare a Verona il Passaggio del “Museo viaggiante unico al mondo”, come lo definì Enzo Ferrari. Ad aprire le danze, tra motori rombanti e cavalli, un centinaio di Ferrari. Poco dopo le 15.30, le prime auto in gara tra cui la numero 13, una Bugatti T40 del ’27 con a bordo l’equipaggio formato da Ezio Ronzoni e lo chef pluristellato, volto noto della tivù, Carlo Cracco. Tra le special guest star a 4 ruote, invece, la Biondetti Ferrari-Jaguar Special, unica al mondo, guidata dal veronese Gino Perbellini. Altro equipaggio tutto al veronese quello formato da Giorgio Ciresola e Stefano Franchini su una Fiat 514S del 1931. Tra i vip in gara, anche Joe Bastianich a bordo di Porsche 356 1500 Spider del ’54 e, stesso anno di produzione ma Fiat 1100 per il pilota Ferrari Giancarlo Fisichella. “È la a prima volta che vengo a Verona e nessuno mi offre un bicchiere di vino”, il commento ironico di Bastianich al momento del timbro del Passaggio al microfono dello speaker ufficiale Fabrizio Paganelli. Un desiderata cui ha saputo dare pronta risposta il direttore generale Giovanni Lai di Cantina Gerardo Cesari. Le auto della 100 Miglia hanno attraversato la città antica da San Zeno (imboccato da Corso Milano) passando per piazza Corrubio, Regaste San Zeno, via Roma, piazza Bra per poi riprendere a macinare chilometri e distanze proseguendo su Corso Porta Nuova e raggiungere Bovolone.