Fedeltà al lavoro, un premio per 60 Domus Mercatorum a Franco Zanardi e premi a Cipriani Scaligera Basket, Capitolare e Malve

E’ stata una cerimonia all’insegna della commozione e della speranza per un futuro più roseo quella tenutasi in Camera di Commercio di Verona per la 43esima edizione del Premio Fedeltà al lavoro, del progresso economico e del lavoro veronese nel mondo bandito annualmente dall’ente.
Sono state premiate 60 persone che si sono distinte nei loro ambiti lavorativi: 20 imprenditori, 4 dipendenti di imprese, 22 dipendenti della Camera di Commercio di Verona, 4 premi motu proprio della Giunta e 7 premi speciali, rispettivamente 2 per il Sociale, 2 per lo Sport, 1 per la Cultura, 2 alla Memoria e, al termine della serata, il prestigioso Domus Mercatorum.
Tutti hanno sfilato su e giù dal palco ricevendo in premio una pregevole scultura realizzata a mano in marmo rosso Verona. Raffigura uno scorcio dell’attuale sede camerale in corso Porta Nuova. Il marmo testimonia la solidità e la resistenza nel tempo, qualità che hanno le persone premiate.
Come ha sottolineato il Presidente dell’ente, Giuseppe Riello, “Dopo due anni di pandemia torniamo finalmente in presenza per la 43esima Premiazione della Fedeltà al Lavoro.
All’insegna della fiducia anche l’intervento di Franco Zanardi, l’imprenditore dell’anno, insignito del prestigioso Domus Mercatorum. Zanardi è presidente onorario dell’azienda di famiglia, giunta oggi alla quarta generazione. Nata nel 1931 a Legnago e dal 1963 nel quartier generale di Minerbe, Zanardi Fonderie S.p.A. si conferma oggi leader nella produzione di ghisa sferoidale ad alto valore tecnologico, realizzata con innovativi processi produttivi e gestionali. L’intera attività produttiva della fonderia si svolge nell’unico stabilimento di Minerbe, grazie a un processo integrato solido e controllato, frutto di investimenti in competenze e tecnologie maturati negli anni.
Un impegno durato tutta una vita e che perdura tuttora come quello del premio motu proprio della Giunta Arrigo Cipriani, veronese di nascita e patron del leggendario Harry’s Bar di Venezia, che ha saputo trasformare in crocevia elegante e famigliare di artisti, poeti e scrittori, riconosciuto patrimonio nazionale.
Un premio motu proprio la Giunta lo ha assegnato anche allo storico laboratorio artigianale Pasticceria Perbellini Ernesto – Rinomata Offelleria che con i suoi dolci lievitati, prodotti da oltre un secolo secondo le antiche ricette tradizionali veronesi, è uno dei fiori all’occhiello dell’imprenditoria della città scaligera.
Analogo premio dalla Giunta ha ricevuto Andrea Bissoli, past president di Confartigianato Verona per aver rivestito con impegno e senso del dovere la carica di componente della Giunta della Camera di Commercio di Verona dal 2014 al 2022. Il quarto premio motu proprio è andato all’avvocato Lamberto Lambertini per la professionalità dimostrata come esperto di diritto societario, con oltre 35 anni di attività forense esercitata nello Studio Legale Lambertini e Associati con sede a Verona, Vicenza, Milano e Roma.
Il quinto premio motu proprio lo ha ritirato Volodymyr Bekysh per la tangibile azione di solidarietà umanitaria dimostrata a sostegno del popolo ucraino afflitto dalla guerra, quale presidente dell’associazione MALVE di Ucraina ed in collaborazione con le imprese del gruppo Monolith di Roverchiara di cui è alla guida.