FERMO, CROCE, GENNARI: 5 MINUTI E POI… I tre candidati, come moderni startupper si sono sfidati a colpi di slide

Fatti, capacità di esecuzione e visione sul futuro, questo è stato chiesto ai candidati nei loro 5 minuti di pitch, l’innovativa competizione che un incubatore di idee come StartUp Gym di Enrico Pandian ha organizzato nella sua sede di Via Locatelli con Damia­no Fermo (Pd),  Ales­sandro Gen­nari,  (candidato sindaco per M5S) e Michele Croce (Verona Pulita). I candidati , come  fossero moderni startupper,  hanno cercato di convincere, come fossero degli investitori, chi è venuto ad ascoltarli. Ad ogni candidato sono stati concessi 5 minuti per presentare il proprio programma. Gli aspiranti sindaco hanno potuto utilizzare delle slide e farsi apprezzare dal pubblico-investitore (so­prattutto giovani), pronto a capire se c’era pragmatismo e visione sul futuro della città, innovazione e anche quale ruolo che le startup potranno avere nella prossima amministrazione comunale. “Se l’incontro tra impresa nuova e storica diventa uno dei temi del dibattito, probabilmente siamo sulla buona strada per sviluppare talenti, valore, sana ricchezza per una Verona che deve tornare a guardare lontano”, ha detto per esempio Damiano Fermo. Tra le sue proposte, quella di incentivare gli investimenti delle aziende del territorio, creare spazi e momenti di aggregazione per coltivare in modo partecipato l’ecosistema, istituendo un assessorato all’Innovazione dedicato completamente per dare a Verona un profilo di città attrattiva per capitali e idee. Poi  “la battuta su una giunta di tutti i colori politici pur di talento, chiaramente provocatorio, ma per dire basta a questa costante divisione per tifoserie e di ostruzionismi a prescindere”.  Di “Verona migliore possibile” ha parlato poi Croce. Per Gennari il rinnovamento passa anche attraverso gli sturtupper. “Il prossimo sndaco – ha detto Gennari – dovrà spostare la lancetta delle priorità, producendo nuovi volani economici, magari partendo dal verde e dai mezzi pubblici, premiando le scelte amministrative maggiormente ecosostenibili”. All’appuntamento è intervenuto anche il segretario provinciale della Lega Nord Paolo Paternoster. L’esponente del Carroccio ha contribuito portando la sua personale esperienza in AMIA e AGSM, partecipate centrali nel panorama delle risorse economiche veronesi.