Festa per il riconoscimento del Tocatì. Nel registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio Dedicata a chi ha sostenuto il Tocatì, una realtà tradizionale a livello mondiale

E’ festa per il Tocatì. Nei giorni scorsi a Palazzo Barbieri si è tenuta la festa di ringraziamento per tutti coloro che hanno reso possibile la Candidatura del Dossier “Tocatì – Programma Condiviso per la Salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali” al Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO, la cui ufficializzazione è avvenuta lo scorso 1 dicembre durante la XVII sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale tenutasi a Rabat, Marocco. A dare il benvenuto il sindaco Damiano Tommasi, la Vice Presidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il presidente dell’Associazione Giochi Antichi Giorgio Paolo Avigo e rappresentanti dell’attuale e delle passate amministrazioni comunali. “E’ doveroso ringraziare tutte le volontarie, i volontari e le persone che hanno attivamente inventato, coinvolto, e portato avanti il Tocatì, un modo di vivere la città che ci piace e che è stato supportato e condiviso da tutte le amministrazioni comunali – ha sottolineato il sindaco Damiano Tommasi -. Quando siamo andati a Rabat, abbiamo percepito la capacità e la forza che Verona ha, a livello internazionale e di essere attrattiva rispetto a tantissime realtà non solo europee. Questo riconoscimento al Tocatì è un premio a tutti i volontari e a chi ci ha creduto sempre, nonostante tutto. La nostra Amministrazione ne raccoglie ora i frutti, celebrando questo importante momento, il nostro apporto è minimale rispetto a tutto quello che è stato fatto, ma da oggi avremo una maggiore responsabilità. Si è alzato il livello della proposta che dovremo portare avanti, e sarà nostro compito mantenere questo risultato ben stretto e valorizzarlo nel migliore dei modi. Ringrazio anche la Regione Veneto che, negli anni, ha supportato tutto il percorso di riconoscimento”. Collaboratori, sponsor, comunità ludiche tradizionali e internazionali, tutti insieme con il chiaro obiettivo di raggiungere l’importante e prestigioso traguardo. Un risultato arrivato dopo vent’anni di storia della manifestazione eun iter di valutazione iniziato circa due anni fa, e che ora vede l’Italia capofila di una squadra multinazionale, con Belgio, Cipro, Croazia e Francia, per salvaguardare il gioco tradizionale. La festa è poi proseguita in Arena, per altre foto di rito, e terminerà nel pomeriggio alla Dogana di Terra per un momento conviviale conclusivo.