Festival della Bellezza in nome di Dante Apre il 21 luglio al Teatro Romano Toni Servillo con un monologo su Baudelaire

Si delinea l’ottava edizione del Festival della Bellezza di cui vengono anticipati il tema, “Dante e l’espressione poetica”, e buona parte dei 30 eventi, per la prima volta in diversi scenari storici: luoghi danteschi, città d’arte e siti Unesco.
Apre il 21 luglio al Teatro Romano di Verona Toni Servillo con un monologo teatrale inedito su Baudelaire di Giuseppe Montesano.
12 al momento gli appuntamenti al Teatro Romano (parte dell’Estate Teatrale Veronese), suddivisi in due periodi: dal 21 al 25 luglio e dall’11 al 15 settembre. Il Festival si snoda poi tra agosto e dicembre lungo un itinerario che va dall’Anfiteatro e l’Auditorium del Vittoriale (con 5 appuntamenti) all’Isola del Garda, a Villa Mosconi Bertani in Valpolicella, al Teatro Bibiena a Mantova, al Giardino Torrigiani a Firenze, al Palazzo della Ragione a Padova, al Teatro Olimpico di Vicenza, scenari tra i più rappresentativi della storia artistica italiana.
Figura centrale è Dante nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte, col suo avventuroso viaggio nella condizione umana che ci rivela a noi stessi: ogni appuntamento è introdotto e ispirato da un suo verso.

Il programma: apre Toni Servillo

Teatro Romano, dal 21 al 25 luglio: al monologo di Toni Servillo (21 luglio) segue il Concerto dantesco “Bestiale Comedìa” di Vinicio Capossela (22 luglio). Su un grande tema filosofico dantesco Umberto Galimberti propone la riflessione “Anima e corpo. Un dualismo ingannevole” (23 luglio); su fatali figure femminili in Dante e Shakespeare Gloria Campaner e Violante Placido sono interpreti di uno spettacolo di musica e letteratura ideato per il Festival (24 luglio). Alessandro Piperno con “La vendetta in Dante e Proust” (25 luglio) indaga come il sentimento di rivalsa possa originare l’opera d’arte, consentendo di imporre il proprio punto di vista.
Teatro Romano, dall’11 al 15 settembre: nel concerto di Francesca Michielin (11 settembre) si evidenziano i tratti espressivi della contemporaneità, in quello di Gino Paoli (12 settembre) rivivono i primi capolavori di poesia e musica. La poetica dell’immagine nel cinema è evocata da Sandra Milo (13 settembre) che, dialogando con Guido Barlozzetti, ripercorre le sue esperienze artistiche con maestri come Renoir, Rossellini e Fellini; Luca Barbareschi (13 settembre) e Arianna Porcelli Safonov (14 settembre) propongono argute riflessioni teatrali sul filo conduttore di un verso dantesco. Vittorio Sgarbi (14 settembre) racconta Dante attraverso la poetica di versi e immagini che hanno creato i linguaggi della modernità; Massimo Recalcati (15 settembre) muove da un’affascinante idea dantesca per la riflessione “Idealizzazione. Dallo Stilnovo alla psicoanalisi”.
Il 2 settembre, in un territorio dantesco veronese, la Valpolicella, a Villa Mosconi Bertani sarà ospite Stefano Massini.