Fiamme Gialle, Francavilla al comando Il colonnello torna a prestare servizio in Veneto. Il generale Ragusa va a Roma

Alla caserma “Amilcare Martini”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, ha avuto luogo l’avvicendamento nella carica di Comandante Provinciale tra il generale Carlo Ragusa e il colonnello Vittorio Francavilla.
All’evento hanno presenziato il prefetto di Verona, Donato Giovanni Cafagna e il coman regionale “Veneto” della Guardia di Finanza, generale di divisione Giovanni Mainolfi e, in collegamento streaming, i comandanti dei reparti dipendenti nonché una delegazione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e membri della Rappresentanza militare.
Il generale Ragusa dopo poco più di due anni di comando lascia la sede di Verona destinato al Comando Generale del Corpo, con sede a Roma.
Rivolgendosi ai Comandanti dei dipendenti Reparti e, per il loro tramite, ai Finanzieri di tutta la provincia scaligera, il Generale Ragusa ha espresso parole di elogio e di ringraziamento per la collaborazione e il lavoro svolto nel corso degli anni trascorsi a Verona. L’Ufficiale generale ha altresì ringraziato i vertici degli interlocutori istituzionali alla sede e ha augurato “buon lavoro” e grandi soddisfazioni al nuovo Comandante Provinciale.
Il colonnello 47 anni, originario di Ostuni (BR), tornato a prestare servizio in Veneto dopo quasi 20 anni, si è detto onorato per il nuovo incarico di comandante provinciale in una splendida sede e ha assicurato il massimo impegno per garantire, in piena continuità con l’operato del generale Ragusa, una mirata, qualificata e operosa presenza della Guardia di Finanza sul territorio veronese. Il nuovo Comandante Provinciale ha rimarcato inoltre la piena consapevolezza dei delicati compiti affidati al Corpo nel territorio scaligero vieppiù in questo delicatissimo frangente nel quale gli effetti della pandemia stanno impattando sul tessuto sociale ed economico. Infine l’Ufficiale, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e della sinergia con le altre Istituzioni, ha assicurato la più ampia collaborazione all’Autorità Giudiziaria, a quella prefettizia, alle altre Forze di polizia e agli Enti territoriali per tutelare al meglio l’economia sana e i cittadini onesti.