Fieracavalli di razza. A Veronafiere la 124° edizione del Salone internazionale Il mondo equestre è protagonista con 2375 esemplari di 60 razze ospitati nei 12 padiglioni dove sono presenti 695 aziende espositrici provenienti da 25 Paesi. Inaugurazione con il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare Lollobrigida

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA MINISTRO AGRICOLTURA

«Fieracavalli è riuscita a superare le difficoltà della pandemia confermandosi centrale per il nostro sistema economico. Un fiore all’occhiello insieme alle altre manifestazioni organizzate da Veronafiere. La filiera del cavallo e degli sport equestri ha dimostrato di essere capace di produrre economia, non tralasciando mai i valori legati a questo settore. Questo animale, infatti, rappresenta un mondo poliedrico legato alla solidarietà, alle terapie assistite con gli animali, al turismo sostenibile: tutte sfaccettature che vengono rappresentate qui in fiera a Verona con passione, elemento fondamentale che deve essere trasmesso per difendere e incentivare le tradizioni e le potenzialità della nostra nazione». Così Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e delle sovranità alimentare, intervenuto oggi all’inaugurazione della 124ª edizione di Fieracavalli, la manifestazione di riferimento per il mondo equestre, in programma a Veronafiere fino a domenica 6 novembre 2022. Con 2.375 cavalli di 60 razze, il mondo equestre è tornato protagonista a Verona con 12 i padiglioni da visitare per un totale di 128mila metri quadrati, 695 aziende espositrici da 25 paesi e 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni.
All’inaugurazione presenti anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, Marco Di Paola, presidente della Federazione italiana sport equestri, Carlo Ferro, presidente di Agenzia ICE, e Domenico Pompili, vescovo di Verona.
«Con Fieracavalli-ha detto Federico Bricolo, presidente di Veronafiere- sappiamo di avere una grande responsabilità verso il mondo equestre, perché siamo la sua “casa”, apparteniamo a tutti i suoi protagonisti e li rappresentiamo da 124 anni. È questo lo spirito che ci ha guidato nell’ideare e realizzare un’edizione con cui vogliamo dare il nostro contributo concreto alla piena ripresa di un settore che ha un impatto complessivo sul Pil nazionale di oltre 3 miliardi di euro. In questo compito, come ogni anno, potremo contare sul supporto di tante realtà che, insieme a noi, si impegnano per promuovere e far crescere questo comparto come il ministero delle Politiche agricole, ICE-Agenzia, Regione del Veneto, Comune e Provincia di Verona, FEI e FISE per la parte sportiva e le 35 associazioni allevatoriali, gli sponsor e le aziende espositrici presenti in fiera».
Dal canto suo il sindaco Damiano Tommasi ha ricordato che quest’anno Fieracavalli promuove un progetto solidale di ippoterapia che coinvolge famiglie e ragazzi. I percorsi di cura che si sviluppano tramite la vicinanza ai cavalli possono davvero fare la differenza. L’attività equestre, che spesso è associata a sport e turismo, assume una connotazione “sociale”, e per questo il mio plauso va alla fiera che diventa bandiera per percorsi di questo tipo.

“Siamo pronti a completare la nuova ippovia che disegna un percorso che va da Valdobbiadene a Vittorio Veneto. Un tratto di 54 chilometri tutto in cresta, che permetterà di godere di un paesaggio mozzafiato tra vigneti e boschi di castagni, con un sacco di accessi a valle per cui si possono fare tratti di questo percorso che sarà la via dell’Unesco, Patrimonio dell’Umanità. Un percorso che sposa tutte le nostre eccellenze e le valorizza in chiave turistica”.
Così oggi il Presidente della Regione Luca Zaia, dallo stand della Regione del Veneto a Fiera Cavalli di Verona, ha ricordato uno dei progetti di valorizzazione del territorio che punta sulla creazione di un percorso di scoperta delle colline del Prosecco a cavallo. L’ippovia delle Colline del Prosecco, patrimonio Unesco fa parte del progetto complessivo di Regione del Veneto prevede un sistema integrato di ippovie, costituito da 12 tracciati equestri ad anello, collegabili fra di loro, da percorrere a cavallo o con altri mezzi ‘slow’ che si snodano per oltre 360 km nel territorio collinare della pedemontana, dalla provincia di Verona con il Baldo e la Lessinia fino a quella di Belluno con il Cansiglio e il Cesen, passando per le Piccole Dolomiti e l’Altopiano di Asiago e il Grappa. Tutto attraversando aree di grande valore paesaggistico e naturalistico, ma anche enogastronomico, dotate di servizi e di numerosi punti di interesse che rendono i percorsi attraenti sia per i cavalieri che per coloro che li accompagnano.