Fieracavalli sempre più internazionale. Accordo con il Marocco. Dal prossimo anno aumenta l’offerta sportiva con il polo

Quattro giornate, più di 140mila visitatori e operatori e internazionalità in crescita, con presenze da 79 nazioni, rispetto alle 73 del 2024: la 127ª Fieracavalli si chiude oggi a Veronafiere confermandosi l’appuntamento di riferimento per la filiera equestre internazionale, con 12 padiglioni, 6 aree esterne, 2.200 cavalli di 60 razze, 700 aziende espositrici da 25 Paesi e oltre 200 eventi in programma. Promosso dai visitatori il rinnovato layout espositivo che, insieme ai servizi della nuova App Fieracavalli, ha migliorato l’accessibilità, l’organizzazione e l’esperienza della visita. Anche i campi gara e i ring di riscaldamento nei padiglioni sono stati riposizionati per permettere agli spettatori di seguire al meglio gare e spettacoli. In crescita gli ingressi nelle giornate di giovedì e venerdì, grazie ai nuovi contenuti che hanno ampliato il pubblico di appassionati e professionisti, riequilibrando i flussi di partecipazione durante l’intera manifestazione. Successo per il nuovo allestimento del padiglione Iberian Horses, ridisegnato dal designer Henry Timi, e anche per l’area food curata da Filippo Polidori, tra prodotti del territorio e alta cucina. «Questa 127ª edizione ha segnato un nuovo record a livello di presenze internazionali, con quasi 80 Paesi rappresentati, merito di un format che cresce in qualità e attrattività, anche grazie al rinnovato layout e a un’offerta di contenuti sempre più esperienziale e trasversale – spiega Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere -. Fieracavalli è diventata un punto di incontro privilegiato per brand e operatori provenienti anche da mondi diversi da quello equestre, dalla moda all’automotive, dalla tecnologia al lifestyle, a conferma del suo ruolo di piattaforma di marketing e relazioni a 360 gradi. La diplomazia del cavallo si conferma inoltre un linguaggio universale, capace di unire territori e culture: lo dimostrano la partnership strategica siglata con il Salon du Cheval d’El Jadida e la partecipazione del Marocco come Paese d’onore 2025. Fieracavalli si rafforza così come hub capace di generare valore reale e di proiettare l’eccellenza equestre italiana nel mondo». «Questa è la miglior Fieracavalli di sempre, un’edizione che segna un traguardo importante nella storia della manifestazione – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere -. È il risultato di una grande sinergia tra istituzioni nazionali e locali, imprese e 35 associazioni allevatoriali che ogni anno danno forza a un comparto da oltre 3 miliardi di euro e più di 100mila posti di lavoro. Abbiamo consolidato la collaborazione con FEI e FISE, con il MASAF, che ha riportato in fiera il mondo dell’ippica dopo 25 anni, e con l’Agenzia ICE, che ha selezionato e invitato con noi top buyer dall’estero. Fieracavalli, quindi, ha compiuto un ulteriore salto in avanti e guarda già alla prossima edizione: nel 2026 la rassegna accoglierà nuove discipline in sella che vanno a rafforzare il ruolo di palcoscenico di riferimento per gli sport equestri, con il debutto del progetto «Stefano Ricci Top 10 Dressage» e la tappa finale dell’Italia Polo Challenge, circuito esclusivo di polo con quattro gare a livello nazionale».