Filippo Graziani, nel nome del padre Il figlio del grande Ivan ripercorre la carriera artistica del cantautore di “Lugano addio”

Un itinerario intimo tra le canzoni e nel mondo musicale di Ivan Graziani, osservato dagli occhi del figlio Filippo. È quanto propone a Cologna Veneta, domani (alle 21), la prima delle due tappe veronesi di Postounico: il Festival della musica nei luoghi dell’arte organizzato dal Teatro Comunale di Lonigo e dal Comune di Lonigo in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Cologna Veneta, Alonte, Arzignano, San Bonifacio, Sarego, Val Liona, Villaga. In caso di maltempo il concerto si terrà nel Teatro Comunale di Cologna Veneta.
IL CONCERTO. A Corte Palazzo, un concerto e due generazioni a confronto, a partire da una comune passione per le note d’autore. Autenticamente rivoluzionario, Ivan Graziani (1945-1997) ha saputo coniugare chitarra rock e genere cantautoriale, scrivendo pagine indimenticabili della musica italiana degli anni Settanta e Ottanta.
Nato e cresciuto in un ambiente familiare e artistico molto stimolante, da qui Filippo Graziani trae ispirazione per reinterpretare con la sua chitarra, il cuore e la brillante personalità brani leggendari quali Pigro, Lugano addio, Monna Lisa, Firenze e Maledette malelingue che a Corte Palazzo risuoneranno in tutta la loro potenza.
A distanza di anni dalla morte del padre, a 18 anni Filippo Graziani inizia con impegno a suonare la chitarra e percepisce grande affinità con questo strumento. Verso i 19 anni, assieme al fratello Tommy, batterista, tiene serate dal vivo in club e locali di tutta Italia, aprendo concerti e dividendo il palco con artisti quali Renato Zero, Vibrazioni, Morgan, Negramaro, Nicolò Fabi e Max Gazzè. Nel 2008 forma il gruppo Stoner-rock Carnera con il quale entra nei circuiti dei club nazionali e arriva ad aprire l’unica data italiana di Zakk Wilde, storico chitarrista di Ozzy dei Black Sabbath.
Si trasferisce poi a New York e contemporaneamente scrive canzoni in italiano contaminate dal sapore folk elettronico del nord degli Stati Uniti. Rientrato in Italia, decide di tornare alle radici con Viaggi e intemperie: omaggio alla produzione musicale del padre Ivan. Nel 2011 è fra i finalisti per la Targa Tenco come migliore interprete. Nel 2014 è selezionato tra i giovani di Sanremo e presenta il brano Le cose belle; nello stesso anno vince il premio Lunezia e la Targa Tenco per il migliore album d’esordio.
LA RASSEGNA. Ideato nel 2016 dal Comune di Lonigo con il suo Teatro Comunale e la direzione artistica di Alessandro Anderloni, Postounico è un viaggio musicale itinerante a tappe che si snoda quest’anno nei territori di Lonigo, Alonte, Arzignano, Cologna Veneta, San Bonifacio, Sarego, Val Liona e Villaga grazie alla collaborazione delle Amministrazioni comunali coinvolte. Il Festival è patrocinato da Regione Veneto, Provincia di Vicenza e Provincia di Verona. Sponsor sono Rino Mastrotto Group, Fabbrica Italiana Sintetici, Autovega, La Barchessa di Villa Pisani, Trixie.
INFO. Ingresso: € 10. Biglietteria del Teatro Comunale di Lonigo (Piazza Matteotti, 1 – Lonigo) fino al 7 agosto