Filobus, qual è il contributo della Regione? Venezia e Padova… Ce l’hanno Venezia e Padova per la tranvia

“Il filobus deve viaggiare nella massima trasparenza: dunque sì ai tavoli tecnici, ma si diano risposte chiare ai cittadini sulle scelte che si sono fatte e che si faranno. Sono passati più di dieci anni da quando è nato il progetto del filobus e di cose ne sono cambiate tante. Per questo è fondamentale chiedere alla Regione le garanzie sulla sostenibilità economica della gestione del filobus, che si poggia in maniera determinante sui contributi regionali al trasposto pubblico locale. Per evitare nuovi ostacoli o sorprese, è necessario mettere subito in chiaro a quanto ammonta il contributo euro/km e come Venezia intenda gestire il contributo adeguato alla gestione del sistema”. Così la vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale Orietta Salemi spiega i contenuti dell’interrogazione depositata in Consiglio sulla previsione del contributo chilometrico da destinare al trasporto filoviario di Verona. Il documento è stato sottoscritto anche dal capogruppo PD Stefano Fracasso e dalla consigliera dem Anna Maria Bigon. “Le nostre richieste sono chiare e ci aspettiamo risposte altrettanto chiare – sottolinea la prima firmataria Orietta Salemi -. Primo: quale sarà il contributo destinato al trasporto filoviario di Verona? Secondo: il numero di chilometri percorsi dal filobus andrà a incrementare il numero complessivo di chilometri finanziati per il trasporto pubblico locale della città oppure sarà ricompreso nel totale già assegnato? Si tratta di un aspetto dirimente per una gestione sostenibile di un’opera che cambierà in maniera sostanziale la mobilità di Verona”. Da qui l’interrogazione inoltrata in Giunta: “Per il filobus deve essere previsto un contributo chilometrico ad hoc, come avviene per Padova e Venezia, città dotate di tranvia – conclude Salemi -. Le indicazioni dei piani prospettici di servizio prevedono per il filobus 1.600.000 chilometri di esercizio: l’amministrazione veronese deve dunque chiedere che non si vadano a intaccare le quote di servizio della restante rete di autobus il cui valore in esercizio urbano nel 2018 ha avuto una corrispondenza in euro di 17.799.000. Ci auguriamo che Sboarina abbia chiara consapevolezza di quanto valga questa partita per l’efficacia del sistema filobus”.