Filovia, la variante è in fase di studio Si vauta anche l’adozione di mezzi lunghi 18 metri. Patrimonio netto in crescita

Patrimonio netto in crescita, margine di tesoreria stabile e nessun debito. Questa, in estrema sintesi, la diagnosi dello stato di salute di AMT: a dirlo non supposizioni, ma i numeri.
“AMT non è sull’orlo del baratro: come abbiamo dimostrato alla presentazione di bilancio AMT è un’azienda sana, ha un patrimonio netto molto importante che supera i 24 milioni, non abbiamo debiti e siamo molto solidi – dichiara Alessandro Rupiani, presidente AMT -. Sul fronte del progetto Filovia le modifiche tecniche in fase di valutazione consistono nella riduzione di fili lungo il tragitto e altre migliorie come l’elettrificazione del deposito, con pannelli fotovoltaici. Ma resta una Filovia, quindi un mezzo a guida vincolata che in centro non avrà fili appesi. A breve il progetto di Variante sarà sottoscritto da AMT e ATI e quindi presentato al ministero delle Infrastrutture per l’adozione. I lavori quindi riprenderanno nei prossimi mesi e comunque entro il 2021.”
I NUMERI
Se i ricavi delle vendite e delle prestazioni pre pandemia (2019) si attestavano in 11.521.473 euro, nel 2020, si sono dimezzati: 5.571.226. A pesare di più l’assenza di turismo sul terminal bus turistico della città (parcheggio Centro): da 579.724 euro guadagnati nel 2019 a 37.947 euro nel 2020, con una differenza di – 541.777 euro. Di conseguenza, incide anche il mancato ricavo dei Ticket bus: da 2.007.326 euro di fatturato nel 2019 a 128.391 euro nel 2020, con una differenza di – 1.878.935. Gran parte della riduzione del fatturato è dovuta, tra le altre, alla scelta dell’Amministrazione Comunale, proprietaria di AMT, di concedere per ampi periodi la gratuità integrale della sosta su strada e nei parcheggi (- 2.308.722 le perdite dei ricavi sulla sosta e -2.139.473 le perdite dei ricavi della sosta su stallo). Non è infine stato distribuito dividendo da ATV nonostante l’utile di esercizio. Nonostante questo scenario, il margine di tesoreria attuale è stabile: 1.562.179 euro (nel 2019, 1.652.720). Il peso della passività consolidate è al 5%, addirittura diminuito di un punto dall’anno prima, quando era al 6%. Alla luce dei fatti, AMT non ha debiti.
FILOVIA
AMT e ATI stanno proseguendo in base all’accordo di transazione sottoscritto in gennaio che, oltre al termine delle lavorazioni stradali avvenuto nel maggio scorso, prevede la variante dell’opera con la valutazione di modifiche alla tecnologia di trazione. Pertanto, cosa mai fatta in precedenza, è stata predisposta da AMT un’analisi comparativa economica-prestazionale che è stata trasmessa all’ATI: «È evidente – si legge nella perizia – che il raggiungimento dei richiesti parametri di efficienza tecnologica ed efficacia funzionale porti unicamente a proseguire con la scelta della bifilare». Il progetto di Variante in fase di studio prevede la riduzione della linea di trazione elettrificata per un totale di oltre 6 km, modifiche al percorso per via Pisano/Spolverini, via San Paolo ed Ex Manifattura Tabacchi; l’elettrificazione del Deposito con l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’adeguamento delle pensiline (tutte in grado di accogliere i 24 metri in caso di modifica in senso favorevole del codice della strada) e migliorie tecnico-economiche finalizzate al contenimento energetico.
È in fase di valutazione anche l’adozione di mezzi lunghi 18,74 metri al posto degli attuali 17,92.