Firma contro il crimine informatico Saranno condivise informazioni idonee a prevenire danneggiamenti all’azienda

È stato siglato in Questura un importante Protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e Acque Veronesi per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi di particolare rilievo per il Paese.
La convenzione, firmata dal dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto, Sergio Russo e dal direttore generale di Acque Veronesi, Silvio Peroni, alla presenza del questore di Verona, Ivana Petricca e del presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica, attraverso la stipula di accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali per il sistema economico e sociale del Paese.
“Il contrasto al cyber crime” – ha ribadito il Questore della Provincia di Verona, dott.ssa Ivana Petricca – è un obiettivo di primaria importanza. Non si tratta solo di garantire la sicurezza in rete, ma di prevenire azioni criminali idonee a minare l’integrità dei sistemi informatici e la funzionalità delle infrastrutture erogatrici di servizi al cittadino. Lavorare insieme, a tal fine, è fondamentale: instaurare una collaborazione sinergica che garantisca attenzione su più fronti è la strategia vincente”.
La collaborazione partirà dalla condivisione e analisi di informazioni idonee a prevenire attacchi che possano pregiudicare la sicurezza delle infrastrutture informatiche dell’azienda. “Viviamo in un mondo sempre più veloce e complesso. Per questo la capacità di fare rete, la cooperazione concreta tra istituzioni e la formazione continua sono caratteristiche di fondamentale importanza, soprattutto quando si tratta di garantire la sicurezza dei nostri concittadini”, sottolinea il Presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli.