Ad un mese dalla grande serata di InConTrArti in Arena (17 maggio) è tempo di bilanci. Il primo è artistico: un vero spettacolo con momenti di alti contenuti e di situazioni inedite, tra cui Jovanotti che fa il corista alla sua Ragazzo fortunato cantata da Giovanni Signorato accompagnato dalla sua band arricchita dalla chitarra di Andrea Baccaro; un emozionatissimo Riccardo Cocciante che canta Margherita per l’ennesima volta nella sua carriera ma per la prima volta arricchita dalla danza di Simona Atzori, Marco Messina e Salvatore Perdichizzi; I Sonohra che da veronesi esprimono tutta la loro gioia di tornare a cantare in Arena e lo fanno anche con il suono unico della Ztar guitar di Andrea Sarasini; Aka7even e Tommaso che si abbracciano commossi dopo aver riproposto il duetto di Mi machi che li aveva già visti trionfare allo Special festival 2024; la conduzione sempre coinvolgente ma mai esagerata di Paolo Ruffini e Federico Parlanti che hanno dato spazio sul palco a numerosi molti altri artisti e ospiti, che si sono uniti pure nel ricordo di Sammy Basso, tra sorrisi e lacrime. Secondo bilancio è quello sociale visto che molto ha risuonato in queste settimane di due scommesse vinte legate a quell’evento: far collaborare sul palco grandi artisti e talenti speciali; far accomodare negli affascinanti posti dell’Arena di Verona, gli uni accanto agli altri, autorità e disabili, imprenditori e senza dimora, affezionati agli spettacoli proposti nell’anfiteatro e persone che abitualmente non se lo possono permettere. Il terzo bilancio è quello solidale: verrà devoluta la cifra di 62.411,03 euro data dagli incassi (al netto di diritti di vendita e Siae) e dalle offerte raccolte a fine evento. La raccolta andrà a finanziare: i progetti Caritas nell’emergenza umanitaria in Sudan; la scuola materna S. Maria delle Suore comboniane a Gerusalemme Est; la campagna Anch’Io Sono Capace – Negozi Senza Barriere de La Grande Sfida APS.