Fondi per la ripresa, vigila la Finanza. Protocollo d’intesa delle Fiamme Gialle con il Comune e la Provincia Un’alleanza per il corretto impiego delle risorse che pioveranno su Verona dal Pnrr

Alla Caserma “Martini” sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, le Fiamme Gialle scaligere hanno sottoscritto due protocolli d’intesa, rispettivamente con la Provincia e con il Comune di Verona, con l’obiettivo condiviso di presidiare il corretto impiego delle risorse rivenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal “Next Generation EU”.
Le due intese protocollari – siglate rispettivamente dal presidente della Provincia, Manuel Scalzotto e dal sindaco, Federico Sboarina con il comandante Provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Vittorio Francavilla, pongono le basi per rafforzare la tutela degli interessi finanziari dell’Unione e nazionali e per prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate anche al contesto territoriale scaligero.
La sottoscrizione degli accordi di collaborazione assume ulteriore significatività perché avvenuta alla presenza del rappresentante dell’Autorità di Governo, il prefetto di Verona, Donato Cafagna.
Gli accordi di collaborazione, validi fino al 31 dicembre 2026 e, comunque, fino al completamento del PNRR, prevedono infatti – nello specifico – che la Provincia e il Comune di Verona pongano a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui siano venuti a conoscenza quali soggetti destinatari finali, beneficiari o attuatori, ritenute utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
Un intervento di portata epocale come il PNRR richiede, oggi come non mai, la più stretta sinergia tra le Amministrazioni non solo centrali, ma anche territoriali e locali chiamate ad assicurare – sulla base delle rispettive competenze istituzionali – un quadro di efficaci controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione per far crescere il Paese e condurlo verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
La Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli. Il Comandante Provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea il primario impegno della Guardia di Finanza in tale contesto. L’importante sforzo organizzativo e di gestione richiesto a tutte le Amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione soprattutto in materia di appalti pubblici vanno accompagnati da un’azione di vigilanza penetrante ed efficace. Il ruolo di polizia economico finanziaria riconosciuto al Corpo anche dalle norme comunitarie, oltre che nazionali, richiede un’azione operativa capace di favorire la compliance e di svilupparsi in modo trasversale al fine di prevenire, anche grazie alla collaborazione degli Enti a vario titolo coinvolti e dei cittadini, potenziali fenomeni fraudolenti, corruttivi o rischi di infiltrazione della criminalità organizzata.