La gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale dovrà avere per oggetto un unico lotto e non i due lotti di cui si è parlato nei giorni scorsi. E’ chiaro e inequivocabile l’indirizzo politico emerso dal vertice tenuto in Provincia di Verona al quale hanno partecipato gli amministratori che compongono l’ente di governo del trasporto pubblico locale di Verona, quindi i rappresentanti di Provincia di Verona, Comune di Verona e Comune di Legnago, nonché le forze politiche di maggioranza del Comune e della Provincia di Verona. Per il Pd veronese era presente il segretario provinciale Franco Bonfante che assieme ai consiglieri provinciali Luca Trentini, Francesco Casella, Marco Taietta, il capogruppo comunale Fabio Segattini e la segretaria cittadina Alessia Rotta, commenta con soddisfazione l’esito della riunione: «La soluzione del lotto unico è stata unanimemente indicata la più vantaggiosa per il territorio veronese da parte di tutti i presenti, nessuno escluso» sottolinea Bonfante. «La conseguenza è che ora si dovranno mettere in atto tutte le procedure per attuare tale indirizzo, a partire dall’aggiornamento dello stato di fatto del servizio e l’analisi dell’integrazione con il servizio su ferro, come richiesto dal Comune di Verona e dal Pd fin dal 2023». «Da parte del Pd- precisa Bonfante con i consiglieri Pd – abbiamo precisato che non c’è alcuna volontà di mettere in discussione la correttezza o la bontà del lavoro svolto finora, solo la semplice constatazione che dal 2011 anno al quale risalgono molti dati alla base dell’istruttoria – la situazione è radicalmente cambiata, basti pensare all’avanzamento dei lavori per la realizzazione del filobus, a cui fino al 2022 nessuno credeva ma che oggi è una realtà, oppure alla nuova Legge regionale sul Trasporto pubblico locale che privilegia lotti interprovinciali avvicinando così Verona e Vicenza».