“Confermo: abbiamo chiesto un contributo volontario agli iscritti al Movimento 5 Stelle per finanziare la campagna elettorale. Come questa cosa possa fare particolarmente notizia rimane un mistero – ha commentato Alessandro Gennari, che poi precisa – Non c’è nessun obbligo riguardo alla cifra, il contributo è assolutamente libero e ringrazieremo per ogni euro. Per la rendicontazione non c’è nessun problema: ogni offerta per la campagna elettorale fa risparmiare soldi ai cittadini, evita la richiesta di rimborsi e la possibilità di ricorrere a finanziatori esterni subendo così i loro interessi. Curioso che si parli, in termini sempre oscuri e sospettosi, di un comportamento che è assolutamente onesto e trasparente: mi aspetto un simile attenzione anche riguardo ai finanziamenti degli altri candidati che si faranno al pari di noi la colletta in casa”. E dopo aver risposto alla piccola polemica sul finanziamento alla sua campagna elettorale, Gennari affonda il colpo sul centrodestra veronese diviso sulla candidatura di Sboarina. “I veronesi hanno bisogno di un progetto coerente e concreto per Verona non di accordi presi a Milano o in altre segreterie di partito. L’ultimo episodio, con il dietrofront di Tosato e la benedizione di Salvini a favore di Sboarina è davvero emblematico: non solo non c’è unità nella coalizione, ma nemmeno nel partito”.
