Giallo Bergamini, finalmente la verità Il caso centrocampista del Cosenza, “il giocatore suicidato”. Le indagini, ora riaperte, fanno pensare all’omicidio, la tesi a lungo sostenuta dalla famiglia

Nessuno, tra chi lo conosceva, ha mai avuto dubbi. “Denis non poteva suicidarsi, non ne aveva motivo” han sempre detto i suoi compagni di squadra. Il corpo venne ritrovato al chilometro 401 della strada Statale 106. “E’ Bergamini, il giocatore del Cosenza”.

UNA BRUTTA STORIA. Nella vita privata, Denis usciva da una tormentata relazione sentimentale con Isabella Internò. Dopo la rottura del rapporto, si era legato a Roberta, una ragazza di Ferrara, dov’era nato, che intendeva sposare. La lunga relazione con Isabella Internò aveva subito una irrimediabile frattura poco tempo prima. La ragazza era rimasta incinta e, dopo accorate discussione, aveva deciso di abortire in Inghilterra.

Il GIORNO FATALE. Ma torniamo a quel giorno. E’ sabato, vigilia di partita. Denis Bergamini si trovava in ritiro a Rende per preparare la partita della domenica contro il Messina. La squadra, come d’abitudine, si riunisce al cinema Garden di Rende per vedere un film. Bergamini, dopo alcuni minuti, abbandona la sala riferendo che sarebbe ritornato prima della fine del film. Quel che accade da questo momento in poi è affidato alle dichiarazioni di Isabella Internò, la sua ex fidanzata. La donna riferisce che Denis passò a prenderla a casa attorno alle 16,30 a bordo della sua Maserati bianca. Ad un certo punto, Bergamini si sarebbe fermato, sarebbe sceso dalla macchina e si sarebbe tuffato sotto un camion, guidato da tale Raffaele Pisano.

SUICIDIO? Il caso fu archiviato come suicidio, con estrema quanto incredibile celerità. Tuttavia, vi erano moltissime anomalie ed incongruenze. Prima fra tutte questa: il corpo di Bergamini risultata pressochè intatto, non certo come un corpo stritolato dalle ruote di un camion…

LA VERITA’. Le indagini vennero però riaperte, sull’onda di pressioni ricevute da ogni parte d’Italia. E portarono alla verità. Denis Bergamini, stando quanto emerso, fu prima stordito con del cloroformio, poi soffocato con un sacchetto di plastica e infine posto sotto al ruota del camion che lo ha schiacciato, quando era già morto o in fin di vita. E l’ex fidanzata del centrocampista del Cosenza, Isabella Internò, e l’autista del camion, Raffaele Pisano, finiscono indagati per omicidio.. Il movente? “Passionale, legato all’aborto della sua ex fidanzata” disse Simoni, il portiere del Cosenza. “Niente droga o giri loschi. Donato era pulito”. Forse la verità, prima o poi, verrà a galla.