Giardino Giusti, esperienza inclusiva Il progetto degli allievi dell’Accademia di Belle Arti e degli ospiti di centri sociali

Un giardino sensoriale immaginario, che coinvolge tutti i cinque sensi ha preso forma all’interno del percorso di visita del Giardino Giusti. È Hortus Mirabilis, un progetto nato dalla creatività delle studentesse e degli studenti dell’Accademia di Belle Arti statale di Verona che frequentano il primo anno del biennio specialistico di Atelier direction – Mediazione culturale dell’arte. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 2 luglio negli orari di apertura del Giardino Giusti, dalle 9 alle 20. Il progetto ha visto la collaborazione tra gli allievi dell’Accademia e gli ospiti di diversi centri sociali e diurni che afferiscono al Centro polifunzionale Don Calabria e alla Cooperativa sociale Cercate di Verona, oltre che al Centro psicosociale di Mantova. Durante le lezioni del secondo semestre del corso di Progettazione per la pittura, condotto dalla docente Daniela Rosi, studenti e ospiti hanno lavorato insieme per ideare e realizzare un giardino simbolico unico nel suo genere, composto da sculture e installazioni che riproducono piante rarissime e quasi impossibili da incontrare per via della loro ubicazione naturale. Tra queste, spiccano specie come la Torticula voracis, anche nota come “dolce letale” per la sua particolare forma a torta. Si tratta di un arbusto dai colori brillanti e dalle forme rotondeggianti, innocuo durante le ore del giorno, mentre con l’aumentare dell’ombra diventa in parte fluorescente e rivela la sua indole carnivora, attirando insetti e piccoli artropodi. L’ispirazione per questa iniziativa è nata da una visita guidata al Giardino Giusti tenuta da una ex studentessa del biennio di Atelier direction, che ha condotto gli allievi dell’Accademia alla scoperta di un giardino rinascimentale pensato anche come giardino dei sensi. Da questa esperienza è nato il desiderio di creare un giardino sensoriale immaginifico, un luogo ludico, colorato e scherzoso che rispecchi la bellezza e la cura di uno dei più affascinanti giardini storici di Verona. «Siamo grati al Giardino Giusti per aver accolto le nostre studentesse e i nostri studenti in questo splendido spazio che ha reso possibile la realizzazione di Hortus Mirabilis. Questo progetto è un esempio concreto di come l’arte possa coinvolgere, educare e sorprendere, creando un ponte tra il patrimonio storico e l’innovazione culturale. Non solo, ma dà anche l’evidenza di come gli studenti siano versatili», dichiara il presidente dell’Accademia, Andrea Falsirollo. «L’iniziativa», prosegue il direttore dell’Accademia, Francesco Ronzon, «vuole stimolare la fantasia e i sensi, invitando il pubblico a immergersi in un’esperienza multisensoriale ispirata alla capacità della natura di suscitare emozioni e curiosità. È un progetto che celebra la creatività, l’inclusione e l’amore per l’arte e la natura».