“Gli uomini non cambiano” cantava Mimì Un inno disperato nel quale è facile riconoscere la paura, la violenza, la sofferenza...

E’ una delle più belle canzoni dell’indimenticabile Mia Martini. “Gli uomini non cambiano’, cantava Mimì. Un inno disperato, nel quale è facile riconoscere la paura, la sofferenza, la violenza, la sopraffazione, che spesso una donna si trova a fronteggiare.
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Sono stata anch’io bambina
Di mio padre innamorata
Per lui sbaglio sempre e sono
La sua figlia sgangherata
Ho provato a conquistarlo
E non ci sono mai riuscita
E ho lottato per cambiarlo
Ci vorrebbe un’altra vita.
La pazienza delle donne incomincia a quell’età
Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
E ti perdi dentro a un cinema
A sognare di andar via
Con il primo che ti capita e che ti dice una bugia.
Gli uomini non cambiano
Prima parlano d’amore e poi ti lasciano da sola
Gli uomini ti cambiano
E tu piangi mille notti di perché
Invece, gli uomini ti uccidono
E con gli amici vanno a ridere di te.
Piansi anch’io la prima volta
Stretta a un angolo e sconfitta
Lui faceva e non capiva
Perché stavo ferma e zitta
Ma ho scoperto con il tempo
E diventando un po’ più dura
Che se l’uomo in gruppo è più cattivo
Quando è solo ha più paura.
Gli uomini non cambiano
Fanno i soldi per comprarti/ E poi ti vendono
La notte, gli uomini non tornano
E ti danno tutto quello che non vuoi
Ma perché gli uomini che nascono/Sono figli delle donne/Ma non sono come noi
Amore gli uomini che cambiano/Sono quasi un ideale che non c’è
Sono quelli innamorati come te