Guai mollare! Nel veronese contagi in aumento. Zaia: “Mascherina o chiudo di nuovo” 32 nuovi casi in un solo giorno: dopo due settimane di discesa la curva è ritornata a salire e preoccupa. Il monito di Zaia e Sboarina

Attenzione, perché se è ve­ro che il contagio in Italia e in Veneto continua a dimi­nu­­ire, a Verona dopo due settima­ne tornato a cre­sce­­re. Nella no­stra provin­cia sono 1.297 le persone attualmente po­si­tive al Co­ro­navirus, 32 in più di ieri. Nes­sun allarmi­smo ec­­ces­sivo, capiamoci, né in­tendia­mo fare gli uccelli del ma­laugurio. Un piccolo campanello d’allarme però è suonato, e l’ha fatto l’indomani della grande riapertura, la quale ci darà risposte attendibili non prima di una dozzina di giorni. Nel Veronese si re­gistrano anche 6 nuovi de­cessi legati al Covid-19, ma è l’andamento delle infe­zioni a fornire il quadro at­tuale della situazione. I ri­coverati ancora positivi al virus sono 92 negli ospedali (85 in reparto e 7 in terapia intensiva). In totale, nella provincia di Verona, sono 953 le persone in isola­mento domiciliare (anche non positive ma che hanno avuto contatti con dei pazienti contagiati). Zaia, in conferenza stampa, è stato molto duro nei confronti di chi si è subito ributtato a capofitto nei bar: “Ci sono arrivate, ma credo a tutti, decine di foto e video dei centri delle nostre città con movida a cielo aperto. Non ho nulla contro la festa, ma divieto di assembramenti e l’uso della mascherina sono la conditio sine qua non, i salva vita per la tutela dei cittadini”. Il governatore è stato perentorio: “In 10 giorni io li vedo i contagi e se aumentano richiuderemo bar, ristoranti, le spiagge. Torneremo a chiuderci in casa col silicone. Almeno cerchiamo di avere rispetto per i morti di questi mesi”. Uno sguardo ai numeri del­l’intera regione. Nelle te­rapie intensive, a oggi, sono ricoverati 44 pazienti, dei quali solo 18 malati positivi al Covid. “Sono andate giù bene” ha detto il gover­na­tore. “L’allen­tamento della pres­sione sulle rianimazioni testimo­niato dal confronto con i dati del 3 maggio, quando erano ancora ricoverate 99 persone”. In­somma, la grande preoc­cupazione è che venga vanificato lo straordinario lavoro svolto fino adesso da tutti. “Ci sono arrivate moltissime foto e video: chi non usa la mascherina lo aspetteremo sulle porte dell’ospedale” è tornato alla carica Zaia. “Sono stufo di dirlo: niente assembramenti e portare le mascherine. Chi non lo fa ha rispetto zero. Non è finito tutto, siete sulla strada sbagliata. Se ci con­tagiamo, si riempiono gli o­spedali”. Anche il sindaco di Verona è stato chiaro: “Ad­esso che è riaperto tutto, ci sono inevitabilmente più pe­ricoli. Chiedo ai cittadini di essere responsabili: sareb­be stupido cadere ad un cen­timetro dal traguardo. Sensibilizzeremo i gestori dei locali a far rispettare le regole a tutti i clienti” ha aggiunto Sboarina. “Ci pos­sono essere sanzioni anche per chi fa assembramenti in maniera consapevole, non solamente per chi non indossa la mascherina” ha concluso.