Hellas Giovane, ma poco concreto. L’attaccante brasiliano ha creato molto senza riuscire a concretizzare. Sabato c’è la Juve

Bicchiere mezzo vuoto per la prima del nuovo Hellas al Bentegodi. La squadra di Zanetti infatti crea tantissimo mettendo in grande difficoltà la retroguardia della Cremonese, ma senza riuscire a sfondare. Termina quindi con un pareggio a reti bianche la prima sfida casalinga della stagione per i gialloblù. E a confermare questa sensazione ci ha pensato anche il difensore nuovo arrivato Nelsson che ha guidato la retroguardia veronese con autorità: «Dopo la partita non eravamo felici ha detto in conferenza stampa penso che meritassimo di vincere. Ci portiamo a casa il punto e pensiamo alla prossima sfida». Nonostante le grandi difficoltà in fase realizzativa sono arrivate delle ottime indicazioni da parte della squadra soprattutto a centrocampo e in fase di costruzione. I mediani gialloblù hanno infatti giganteggiato in mezzo al campo mettendo in difficoltà una squadra come la Cremonese che, nonostante sia una neopromossa, non ha ancora perso in questa stagione di Serie A. Ottima la partita di Bernede e Serdar e ottimo è stato anche l’esordio di Gagliardini in cabina di regia che, come ha sottolineato al termine del match mister Zanetti, «ha giganteggiato». Purtroppo però il centrocampista ex Monza, Inter e Atalanta ha dovuto lasciare il terreno di gioco anzitempo per un problema alla spalla, ma probabilmente è destinato a diventare uno dei punti fermi della squadra vista la fiducia datagli dal tecnico dopo una sola settimana dal suo arrivo in riva all’Adige. Ottime indicazioni sono arrivate anche dal feeling che hanno avuto in campo i due attaccanti gialloblù Giovane e Orban che non sono riusciti a capitalizzare le occasioni avute, ma già averle create è un passo avanti. Sta a Zanetti ora sistemare la fase realizzativa e far arrivare i giocatori più lucidi sotto porta. Un punto, quello guadagnato ieri sera, che permette all’Hellas di salire a quota due in classifica. Ma è fondamentale che arrivi una vittoria al più presto per non rimanere invischiati nei bassi fondi della Serie A. La sensazione infatti è che il livello delle medio-piccole quest’anno si sia leggermente alzato rispetto alla scorsa stagione (vedere per credere le convincenti vittorie di Cagliari e Sassuolo e l’ottimo avvio di campionato di Udinese e Cremonese) e ciò significa più difficoltà ad arrivare alla salvezza anche quest’anno. Nonostante i due punti persi Zanetti in conferenza è apparso abbastanza soddisfatto dalla mole di gioco prodotta dalla sua squadra. «Abbiamo visto delle trame di gioco importanti-ha sottolineato -, contro una squadra che difendeva con il piglio giusto. Abbiamo dimostrato di poter fare un calcio importante anche se vado a casa arrabbiato perché preferisco vincere». E questo pareggio potrebbe pesare in ottica classifica, guardando il calendario infatti adesso per il Verona c’è un mini tour de force con la Juventus che arriverà sabato alle 18 al Bentegodi e la trasferta dell’Olimpico contro la Roma di domenica 28 alle 15.