Hotel aperti ma agriturismi chiusi Tebaldi: “Ci arrivano richieste da operai e dipendenti aziendali ma dobbiamo dire no”

Nell’Italia che sta ripartendo, gli agriturismi di Agriturist Veneto chiedono di poter aprire almeno per quanto riguarda l’ospitalità. Contrariamente a quanto consentito agli hotel, gli agriturismi ora possono accogliere il personale ospedaliero, ma non gli operai e i dipendenti aziendali come accade invece per gli alberghi. Perciò Agriturist Veneto lancia la campagna social con gli hashtag #ospitalitàinagriturismo e #apriamogliagriturismi.

“Ci sentiamo fortemente penalizzati per una discriminazione che danneggia fortemente i nostri agriturismi veneti – sottolinea Leonardo Granata, presidente regionale di Agriturist, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura. “Riteniamo che ci sia stata un’attività di lobby degli albergatori, che è riuscita ad avere un canale preferenziale riuscendo a escluderci. Gravissimo che il ministro dell’agricoltura Teresa Bellanova non abbia speso una parola su di noi, ignorando evidentemente l’importanza che il nostro comparto riveste sotto il profilo agricolo e turistico”.
Conferma Alessandro Tebaldi, presidente di Agriturist Verona e titolare dell’agriturismo Corte Attilea di Salionze: “Stiamo ricevendo decine di richieste di pernottamento da operai e dipendenti aziendali che lavorano in cantieri e fabbriche dislocate fuori dalle città – spiega -. Molte strutture, come la mia, operano dove non ci sono alberghi, garantendo un servizio importante. È un peccato dover dire ai clienti: no, non possiamo farvi pernottare da noi perché non ce lo consentono.”.